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Estate a Palermo

Dove andare? Per esempio a Palermo, che nel 2018 ospiterà anche Manifesta. Piccola guida con consigli non scontati per visitare la città.

di Ruggiero Colonna Romano

Da sempre crocevia di dominazioni diverse che hanno lasciato le loro tracce talvolta mescolandosi in modi irripetibili, Palermo è una città travolgente. Il centro storico arabo-normanno è stato da poco dichiarato dall’Unesco Patrimonio mondiale dell’umanità, nel 2018 la città sarà capitale italiana della cultura e ospiterà Manifesta, la prestigiosa biennale itinerante di arte contemporanea. Ecco alcuni una guida con consigli non scontati su cosa fare e vedere,  e dove dormire e mangiare, se avete intenzione di andare nel capoluogo siciliano.

 

Da vedere

Torri dell’acqua

Antico sistema che attraverso il principio dei vasi comunicanti ha garantito per anni la distribuzione dell’acqua potabile, proveniente dalle sorgenti, in tutta Palermo. Disseminate in tutta la città le torri dell’acqua sono un tesoro non molto conosciuto. Tra quelle meglio conservate, quella di piazza Cappuccini, di Porta Montalto, e le torri di piazzetta Sette Fate e piazza Santa Chiara. Attraverso questo sistema l’acqua veniva intercettata dai Qanat, cunicoli sotterranei di origine araba, che permettevano il trasporto fino alle zone abitate, attraverso un sistema di pendenza. Oggi esistono delle visite guidate per i Qanat di Palermo, prenotabili attraverso l’associazione Palermo Cultour.

Oratorio di San Lorenzo

Via Immacolatella è una piccola strada che parte a sinistra della chiesa di San Francesco D’Assisi. Si trova un portale aperto su una gradinata che conduce a un piccolo cortile con degli alberi di agrumi e il mezzo busto di Giacomo Serpotta, geniale scultore di stucchi. Una delle sue opere migliori è proprio l’oratorio al quale si accede dalla piccola porta su un lato del cortile. Al suo interno si trova oggi il clone della Natività del Caravaggio, misteriosamente trafugata nel 1969 e mai più ritrovata.

Francesco Pantaleone Arte Contemporanea

Sede principale della galleria di arte contemporanea che ha da poco inaugurato anche la sua filiale milanese. Personalità eclettica e riconosciuta a livello internazionale, Francesco Pantaleone rappresenta e supporta la produzione artistica contemporanea in Sicilia.

Il mercato del Capo

La Vucciria è il più storico, Ballarò quello più vivo, ma il Capo è innegabilmente il più bello e intatto tra i sontuosi mercati palermitani. Superato l’ingresso dalla splendida Porta Carini è un susseguirsi di frutta, verdura, pesce vivo, macellerie, venditori di spezie e friggitorie che si rivelano un vero tesoro. Al suo interno si nasconde un gioiello del barocco palermitano, la Chiesa dell’Immacolata Concezione, visitabile solo al mattino. La sera, nel weekend, da Dainotti al numero 45 di via Porta Carini, si mangia il meglio del cibo di strada palermitano.

Carcere dei penitenziati a Palazzo Steri

Nel periodo dell’Inquisizione spagnola, una parte delle antiche sale di Palazzo Steri vennero trasformate in luogo di detenzione, per imprigionare, torturare, e giustiziare tutti i cittadini scomodi per la vita sociale, politica e soprattutto religiosa dell’antica città di Palermo. Le sale sono ricoperte di grati e disegni realizzati sostanzialmente al buio dagli stessi detenuti, e costituiscono una sorprendente testimonianza artistica.

Palazzo Branciforte

Un palazzo nobiliare del ‘500, in seguito diventato
 monte dei pegni, successivamente bombardato durante la guerra, e restituito alla città attraverso un restauro 
che è stata una delle ultime opere di Gae Aulenti. Le strutture di legno del monte di pietà valgono da sole la visita, così come la biblioteca della Fondazione Sicilia con gli affreschi coloratissimi a soffitto realizzati dall’artista palermitano Ignazio Moncada, su commissione della stessa Gae Aulenti.

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Mangiare e Bere

Ristorantino Spanò

Addentrandosi nei vicoli del Mercato del Capo si raggiunge questa trattoria storica. Qui si possono ordinare i migliori piatti di pesce della tradizione palermitana.

Bolazzi

A metà strada tra i due teatri di Palermo, nella silenziosa piazzetta Bagnasco, da Bolazzi è possibile bere buoni cocktail e ordinare piatti semplici ma ben fatti.

Osteria dei Vespri

Nella splendida piazza Croce dei Vespri, a Palermo, sorge il ristorante dei fratelli Andrea e Alberto Rizzo. In un’atmosfera calda ed accogliente, nel cuore dell’antica Palermo, a seconda delle stagioni alterna un menù da osteria (autunno e inverno) a proposte gourmet (primavera e estate).

I Cuochini

Nascosto dentro un cortile di un palazzo di via Ruggero Settimo, è un posto per palermitani veri. Fuori dai circuiti tradizionali dello street food, i Cuochini sono il tempio del “pezzo di rosticceria” che per loro è sempre stato di piccole dimensioni. Le crocchette di latte sono un miracolo, i timballetti di pasta magici, ma i classici intramontabili sono i panzerotti, in primis quello con l’acciuga.

Colletti

In una strada piena di nuove botteghe di giovani artigiani palermitani, a pochi passi da piazza San Francesco d’Assisi, si gustano cocktail ben fatti in un’atmosfera divertente e informale.

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Dormire

Case Vacanze Cutò

Nella centrale via Maqueda, all’interno del maestoso Palazzo Filangeri di Cutò, è possibile soggiornare in questo appartamento storico di 250mq che accoglie fino a sei persone. Si prenota solo su Airbnb.

Grand Hotel Villa Igiea

La celebre famiglia Florio commissiona a Ernesto Basile la ristrutturazione
 di una villa sontuosa sul porticciolo dell’Acqua Santa. Da anni è uno degli alberghi più eleganti della città, e vanta una vista senza pari. Ne vale la pena anche solo visitarla per ammirare la sala del Basile e prendere un aperitivo nel giardino o in terrazza.

Heima Suite

Suite di 450 mq all’interno dello storico Palazzo Sambuca di via Alloro nel quartiere della Kalsa. L’appartamento 
è arredato con grande eleganza, offre servizi molto curati, e può ospitare fino a sei persone.

L’Olivella B&B

A due passi dal Teatro Massimo, in un palazzo stile liberty che ha a lungo ospitato una famosa fabbrica di argenterie, si trovano queste stanze molto confortevoli dallo stile informale.

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Shopping

Insula

Entrando da un portone di piazza Sant’Anna si accede al cortile del palazzo, dove si trova un piccolo negozio in cui acquistare le creazioni di giovani designer e artigiani locali, come ceramiche, tessuti e carte decorate. (piazza Sant’Anna 3)

Le città cotte

Molto lontano dall’essere un negozio di souvenir, questo minuscolo laboratorio e negozio, riproduce in miniatura le architetture storiche della città con precisione sorprendente. (via Vittorio Emanuele 120)

La bottega
 di Vito Torretta

Addobbi per carretti siciliani, che a richiesta vengono applica- ti anche a ceste e canestri e borse di paglia (le tradizionali co e) in una bottega storica che resiste miracolosamente alla velocità commerciale dei nostri tempi. (via Aragona 3)

Ceramiche De Simone

Marchio storico di ceramiche decorate e coloratissime, che dagli anni Sessanta a oggi ha saputo mantenere intatto lo stile e i soggetti. (via Cavour 38)

 

Dal numero 31 di Studio.