Hype ↓
03:24 mercoledì 3 dicembre 2025
Anche stavolta il premio di Designer of the Year l’ha vinto Jonathan Anderson È la terza volta consecutiva, stavolta ha battuto Glenn Martens, Miuccia Prada, Rick Owens, Martin Rose e Willy Chavarria.
L’Oms ha detto che i farmaci come Ozempic dovrebbero essere disponibili per tutti e non solo per chi può permetterseli Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, in futuro bisognerà garantire l'accesso a questi farmaci a chiunque ne abbia bisogno.
Aphex Twin ha caricato a sorpresa su SoundCloud due nuovi brani ispirati a una vacanza in Sicilia Le tracce sono comparse a sorpresa e sarebbero state ispirate da una vacanza italiana del musicista, intristito dalla pioggia autunnale.
Il sindaco di Pesaro si è dovuto scusare perché ha coperto di ghiaccio la statua di Pavarotti per far spazio a una pista di pattinaggio Ma ha pure detto che Pavarotti resterà "congelato" fino a dopo l'Epifania: spostare la statua o rimuovere la pista sarebbe troppo costoso.
Siccome erano alleati nella Seconda guerra mondiale, la Cina vuole che Francia e Regno Unito la sostengano anche adesso nello scontro con il Giappone Indispettita dalle dichiarazioni giapponesi su Taiwan, la diplomazia cinese chiede adesso si appella anche alle vecchie alleanze.
È morto Tom Stoppard, sceneggiatore premio Oscar che ha reso Shakespeare pop Si è spento a ottantotto anni uno dei drammaturghi inglesi più amati del Novecento, che ha modernizzato Shakespeare al cinema e a teatro.
La tv argentina ha scambiato Gasperini per il truffatore che si era travestito da sua madre per riscuoterne la pensione Un meme molto condiviso sui social italiani è stato trasmesso dal tg argentino, che ha scambiato Gasperini per il Mrs. Doubtfire della truffa.
La parola dell’anno per l’Oxford English Dictionary è rage bait Si traduce come "esca per la rabbia" e descrive quei contenuti online il cui scopo è quello di farci incazzare e quindi interagire.

Il miglior rimedio al global warming è trasferirsi in città

04 Aprile 2017

In tempi in cui le preoccupazioni ambientaliste sono spesso legate a una fascinazione per un ritorno più o meno marcato a un’età pre-urbanizzazione, e anche i consumi delle élite sono influenzati da vagheggiamenti più o meno a chilometro zero, il titolo di un articolo pubblicato da Motherboard, “Want to Fight Climate Change? Move to a City”, sembrerà fuori posto. Eppure si tratta di un mero dato di fatto: un ricco filone di studi dimostra che chi abita in città inquina meno di chi abita in campagna: la condivisione degli spazi abitativi, delle infrastrutture e degli impianti energetici riduce l’impatto ambientale del cittadino medio, mentre la diffusione meno ordinata degli insediamenti della suburbia costituisce un pericolo per l’ecosistema.

Nello specifico, un abitante di New York è responsabile del 30 percento in meno di gas serra emessi da ogni altro statunitense; in un intervento recente alla New York University, la firma del New Yorker David Owen ha detto: «Mia moglie e io ci siamo sposati circa 40 anni fa, e per sette anni abbiamo vissuto in una comunità ambientalista utopica nello Stato di New York. Quella comunità utopica era Manhattan».

GettyImages-2170999

Ovviamente, il vivere in città ha il suo rovescio della medaglia: città come Pechino e Città del Messico sono note per la mole di inquinamento e rifiuti che producono, e nella sola New York la quantità di spazzatura generata annualmente ammonta a 33 milioni di tonnellate. Altre hanno edifici particolarmente vecchi e poco efficienti sotto il profilo energetico. Ma qualcosa sta cambiando: in Germania il Passive House Institute ha creato un modello per certificare l’efficienza energetica delle strutture, accompagnato da uno standard da seguire per la resa “green” delle suddette. Altrove, spiega Motherboard, le città hanno iniziato a occuparsi del problema cruciale delle coperture degli edifici: a Toronto, ad esempio, dal 2010 ogni nuovo progetto deve essere dotato di un “garden roof” capace di assorbire il maltempo e non surriscaldare eccessivamente i palazzi. Ciò che rimane, in ogni caso, è che «nonostante i loro migliori sforzi, gli abitanti delle campagne che guidano macchine ibride, concimano il terreno e coltivano verdure conducono un lifestyle intrinsecamente meno “verde” della gente che vive ammassata nei grattacieli di Manhattan e Hong Kong».

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.