Hype ↓
03:28 mercoledì 10 dicembre 2025
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.
Dopo il furto dei gioielli, ora il Louvre è nei guai a causa delle infiltrazioni di acqua e degli scioperi dei dipendenti Le infiltrazioni hanno danneggiato 400 documenti della biblioteca del Dipartimento delle antichità egizie, confermando i problemi che hanno portato i lavoratori allo sciopero.
Le cose più interessanti dei Golden Globe 2026 sono The Rock, i film d’animazione e i podcast Più delle candidature per film e serie tv, queste categorie raccontano come sta cambiando l’industria dell'intrattenimento oggi.
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.

Vivi a Milano? Non rischi nulla

14 Marzo 2012

The Economist Intelligence Unit, l’ente di analisi nato e sviluppatosi sotto l’ala del prestigioso magazine inglese ha pubblicato ieri un report in cui classifica 120 città sulla base di diversi parametri quali:

– Tenuta economica

– Maturità finanziaria

– Efficienza istituzionale

– Offerta sociale e culturale

– Capitale umano

– Rischi ambientali (intesi come calamità naturali, rischio di guerra, violenza, qualità dei servizi igienici, di controllo dell’inquinamento e della criminalità)

–  Fama globale

Incrociando questi fattori ne esce un quadro piuttosto interessante circa il bilanciamento e la completezza dei principali hub metropolitani del pianeta: a guidare la classifica generale – che tiene conto della media di tutti questi indicatori – infatti sono ancora le due “Grandi Sorelle” Atlantiche, New York e Londra, ormai però tallonate a brevissimo da due colossi asiatici come Singapore e Hong Kong (con in mezzo Parigi). Milano, prima delle italiane è solo in 47esima posizione con uno scarto di quasi 20 punti percentuali (in una scala da 1 a 100) da New York (52, 9 a 71,4). Seconda italiana è Roma in 50esima posizione.

L’unica voce “parziale” del quadro in cui un’italiana riesce a entrare nella Top 10 della classifica riguarda i rischi ambientali; Milano è infatti stata giudicata la quinta città meno “rischiosa” al mondo.

Da segnalare anche come la voce alla quale entrambe le città italiane presenti in classifica precipitano maggiormente è quella che riguarda, ma forse non vi sorprenderà, l’efficienza delle istituzioni. In questo caso, Roma e Milano occupano infatti il 59esimo posto a pari merito, con oltre 30 punti di distacco dalla prima, Zurigo.

Per un maggiore dettaglio, qui trovate il .PDF completo della ricerca.

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.