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20:08 giovedì 20 novembre 2025
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.
L’unico a volere il water d’oro di Cattelan andato all’asta è stato un parco di divertimenti Lo ha comprato per dodici milioni di dollari: è stata l'unica offerta per un'opera che ne vale dieci solo di materiale.
Angoulême, uno dei più prestigiosi festival di fumetti al mondo, quest’anno potrebbe saltare a causa di scandali, boicottaggi e tagli ai finanziamenti L'organizzazione è accusata di aver provato a insabbiare un'indagine su uno stupro e centinaia di artisti hanno deciso di non partecipare in protesta. L'edizione 2026 è a rischio.
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.

Un giro a Masdar City, la nuova città (vuota) a fianco a Abu Dhabi

24 Settembre 2014

Sorge a diciassette chilometri da Abu Dhabi, nel mezzo del deserto, è “protetta” e alimentata da 87.777 pannelli solari, riempita con negozi, uffici, banche, piccole automobili elettriche (“pod cars”) che si guidano da sole, i muri esterni dei palazzi sono costruiti con materiali che riducono il calore e di conseguenza permettono di risparmiare sul condizionamento, tutti gli impianti luminosi (esterni e interni) sono comandati roboticamente da sensori, è stata quasi interamente disegnata dagli architetti inglesi Foster + Partners. Dall’alto sembra un quadrato, circondata da parchi, campi da calcio, strade.

Si chiama Masdar ed è (oppure doveva essere) la città del futuro, capace di ospitare soltanto 10.000 persone ma con un risparmio su acqua, elettricità e inquinamento enorme. Sensori, automatizzazione, tecnologia smart. La città più sostenibile del mondo a una manciata di chilometri da quella più insostenibile, Abu Dhabi. In realtà, le cose non stanno andando benissimo. Come scriveva Wired nel 2013, il goal fissato per il 2015 di rendere Masdar un agglomerato da 50.000 abitanti e 40.000 pendolari è fallito, ed è stato spostato al 2025.

Il gruppo “Quartier Libre” ha fatto un giro a Masdar, e in questo breve video (con un’inquietante e sci-fi musica di sottofondo) ha raccolto un po’ di immagini. Non il massimo dell’ospitalità di certo. Ma i problemi delle smart cities sono ormai noti e sotto gli occhi di molti, come avevamo commentato raccontando questo caso e un altro, quello di Songdo, in Corea del Sud (qui).

(via)

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