Hype ↓
11:41 sabato 22 novembre 2025
Negli Usa il Parmigiano Reggiano è così popolare che un’agenzia di Hollywood lo ha messo sotto contratto come fosse una celebrity La United Talent Agency si occuperà di trovare al Parmigiano Reggiano opportunità lavorative in film e serie tv.
I farmaci dimagranti come l’Ozempic si starebbero dimostrando efficaci anche contro le dipendenze da alcol e droghe La ricerca è ancora agli inizi, ma sono già molti i medici che segnalano che questi farmaci stanno aiutando i pazienti anche contro le dipendenze.
Kevin Spacey ha raccontato di essere senza fissa dimora, di vivere in alberghi e Airbnb e che per guadagnare deve fare spettacoli nelle discoteche a Cipro L'ultima esibizione l'ha fatta nella discoteca Monte Caputo di Limisso, biglietto d'ingresso fino a 1200 euro.
Isabella Rossellini ha detto che oggi non è mai abbastanza vecchia per i ruoli da vecchia, dopo anni in cui le dicevano che non era abbastanza giovane per i ruoli da giovane In un reel su Instagram l'attrice ha ribadito ancora una volta che il cinema ha un grave problema con l'età delle donne. 
Da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco, le donazioni per Gaza si sono quasi azzerate Diverse organizzazioni umanitarie, sia molto piccole che le più grandi, riportano cali del 30 per cento, anche del 50, in alcuni casi interruzioni totali.
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.

I biscotti Oreo danno più dipendenza della cocaina, lo dice la Scienza

17 Ottobre 2013

Se impazzite per gli Oreo, i celeberrimi biscotti di fabbricazione americana, tranquilli: non siete i soli. E oggi uno studio potrebbe spiegarvi perché non riuscite a farne a meno. Una ricerca del Connecticut College, infatti, ha dimostrato che il biscotto farcito attiva più neuroni dei centri cerebrali del piacere di quanto accade in caso di assunzione di cocaina. Perlomeno nei topi di laboratorio.

I ricercatori impegnati nell’esperimento – guidati da Joseph Schroeder, professore di neuroscienze – hanno inserito i ratti in un labirinto in cui, in settori diversi, erano posizionati pezzi di torta di riso e alcuni Oreo: nemmeno a dirlo, la stragrande maggioranza delle cavie ha scelto questi ultimi. In un secondo momento, a diversi percorsi sono state fatte corrispondere iniezioni di piccole dosi di soluzione salina o di cocaina. Gli scienziati hanno potuto osservare che i topi prediligono gli Oreo tanto quanto le dosi di sostanze stupefacenti, poiché si sono radunati in massa nelle zone del labirinto occupate da questi elementi.

Jamie Honohun, uno degli studenti del college coinvolti nello studio, ha rivelato che, esattamente come gli esseri umani, i topi tendono a preferire il ripieno di crema dei biscotti. Le conclusioni dello studio, scrive il team di Schroeder, «suggeriscono che i cibi ricchi di grassi/zuccheri e le sostanze stupefacenti innescano simili meccanismi di assuefazione e danno supporto all’ipotesi che le cattive abitudini alimentari che portano all’obesità possono essere paragonate alla dipendenza da droghe.»

(via)

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.