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02:23 sabato 25 ottobre 2025
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.

Quelli che spiano i censori del web cinese

11 Luglio 2012

Ogni giorno la Rete cinese e i suoi 500 milioni di utenti sono controllati a vista e censurati da un esercito fantasma che si occupa di ripulire la Rete da eventuali messaggi politico-sociali che potrebbero risultare scomodi al regime. La chiamano “Grande Muraglia Digitale” e un progetto congiunto dell’Università di Harvard e quella di Hong Kong si è dato lo scopo di analizzarne il funzionamento, per capire come quali contenuti colpisce, e come.

Ne è venuta fuori una radiografia molto chiara e interessante, scrive l’Economist, che aiuta a capire il processo censorio online: i ricercatori hanno setacciato forum e social network come Weibo, il “Facebook cinese” di cui abbiamo già parlato su Studio, alla ricerca di discussioni e post su 85 temi scottanti come l’artista-dissidente Ai Weiwei e le recenti rivolte in Mongolia.

In generale, secondo la ricerca, il 13% dei post dei social network viene censurato. Su Weibo vengono soprattutto spiati gli utenti che superano i mille follower (il sito cinese funziona un po’ come Twitter), che sono circa 300 mila. A stupire è la velocità con cui alcune cose spariscono, quasi “in tempo reale”, scrive il settimanale inglese. Che racconta anche l’azione censorea nei forum: gli autori dello studio accademico hanno raccolto 11 milioni di discussioni e post su più di mille siti e hanno scoperto un fatto piuttosto sorprendente: non sempre i contenuti contro il regime e il Partito comunista cinese vengono rimossi, contrariamente alle aspettative. Spariscono invece tutte le discussioni che mirano a organizzare manifestazioni, eventi pubblici.

Gary King, uno dei ricercatori autori dello studio, ha spiegato che «a quanto pare l’obiettivo [del regime, Nda] è quello di evitare che la gente si aggreghi e si incontri».

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