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05:16 sabato 15 novembre 2025
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.

Quelli che spiano i censori del web cinese

11 Luglio 2012

Ogni giorno la Rete cinese e i suoi 500 milioni di utenti sono controllati a vista e censurati da un esercito fantasma che si occupa di ripulire la Rete da eventuali messaggi politico-sociali che potrebbero risultare scomodi al regime. La chiamano “Grande Muraglia Digitale” e un progetto congiunto dell’Università di Harvard e quella di Hong Kong si è dato lo scopo di analizzarne il funzionamento, per capire come quali contenuti colpisce, e come.

Ne è venuta fuori una radiografia molto chiara e interessante, scrive l’Economist, che aiuta a capire il processo censorio online: i ricercatori hanno setacciato forum e social network come Weibo, il “Facebook cinese” di cui abbiamo già parlato su Studio, alla ricerca di discussioni e post su 85 temi scottanti come l’artista-dissidente Ai Weiwei e le recenti rivolte in Mongolia.

In generale, secondo la ricerca, il 13% dei post dei social network viene censurato. Su Weibo vengono soprattutto spiati gli utenti che superano i mille follower (il sito cinese funziona un po’ come Twitter), che sono circa 300 mila. A stupire è la velocità con cui alcune cose spariscono, quasi “in tempo reale”, scrive il settimanale inglese. Che racconta anche l’azione censorea nei forum: gli autori dello studio accademico hanno raccolto 11 milioni di discussioni e post su più di mille siti e hanno scoperto un fatto piuttosto sorprendente: non sempre i contenuti contro il regime e il Partito comunista cinese vengono rimossi, contrariamente alle aspettative. Spariscono invece tutte le discussioni che mirano a organizzare manifestazioni, eventi pubblici.

Gary King, uno dei ricercatori autori dello studio, ha spiegato che «a quanto pare l’obiettivo [del regime, Nda] è quello di evitare che la gente si aggreghi e si incontri».

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