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22:35 martedì 2 dicembre 2025
Anche stavolta il premio di Designer of the Year l’ha vinto Jonathan Anderson È la terza volta consecutiva, stavolta ha battuto Glenn Martens, Miuccia Prada, Rick Owens, Martin Rose e Willy Chavarria.
L’Oms ha detto che i farmaci come Ozempic dovrebbero essere disponibili per tutti e non solo per chi può permetterseli Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, in futuro bisognerà garantire l'accesso a questi farmaci a chiunque ne abbia bisogno.
Aphex Twin ha caricato a sorpresa su SoundCloud due nuovi brani ispirati a una vacanza in Sicilia Le tracce sono comparse a sorpresa e sarebbero state ispirate da una vacanza italiana del musicista, intristito dalla pioggia autunnale.
Il sindaco di Pesaro si è dovuto scusare perché ha coperto di ghiaccio la statua di Pavarotti per far spazio a una pista di pattinaggio Ma ha pure detto che Pavarotti resterà "congelato" fino a dopo l'Epifania: spostare la statua o rimuovere la pista sarebbe troppo costoso.
Siccome erano alleati nella Seconda guerra mondiale, la Cina vuole che Francia e Regno Unito la sostengano anche adesso nello scontro con il Giappone Indispettita dalle dichiarazioni giapponesi su Taiwan, la diplomazia cinese chiede adesso si appella anche alle vecchie alleanze.
È morto Tom Stoppard, sceneggiatore premio Oscar che ha reso Shakespeare pop Si è spento a ottantotto anni uno dei drammaturghi inglesi più amati del Novecento, che ha modernizzato Shakespeare al cinema e a teatro.
La tv argentina ha scambiato Gasperini per il truffatore che si era travestito da sua madre per riscuoterne la pensione Un meme molto condiviso sui social italiani è stato trasmesso dal tg argentino, che ha scambiato Gasperini per il Mrs. Doubtfire della truffa.
La parola dell’anno per l’Oxford English Dictionary è rage bait Si traduce come "esca per la rabbia" e descrive quei contenuti online il cui scopo è quello di farci incazzare e quindi interagire.

Quando gli USA si sono tirati un’atomica sui piedi

23 Settembre 2013

Questa non è una notizia, ma una storia e una speculazione. La storia risale al 1961, per la precisione al 23 gennaio. Dalla  base Seymour Johnson (situata in North Carolina) si alzò in volo un B-52, il bombardiere prodotto dalla Boeing dopo la “pensione” del B-29, che aveva sganciato le bombe su Hiroshima e Nagasaki. Il volo di questo B-52 era considerato “routine”, ovvero senza particolari comandi, ma qualcosa andò storto: l’aereo subì un guasto e precipitò, e due bombe all’idrogeno Mark-39 vennero sganciate. L’equipaggio del bombardiere si lanciò, 5 sopravvissero ma 3 morirono nell’atterraggio. Le bombe contenevano, ognuna, l’equivalente di 4 milioni di tonnellate di esplosivo. Dei tre dispositivi di sicurezza di cui ogni ordigno disponeva, installati per evitare esplosioni indesiderate, soltanto uno funzionò, e fu decisivo nell’evitare la detonazione. Il giornalista del Guardian Ed Pilkington, che ha raccontato per la prima volta il fatto in un recente articolo, scrive che l’esplosione sarebbe stata 260 volte più distruttiva di quella avvenuta a Hiroshima 16 anni prima.

Dalle parti dell’Atlantic Wire si sono chiesti quanto distruttiva potesse essere, e hanno chiesto aiuto al programma NukeMap3D per farsi un’idea. Simulando l’esplosione, il risultato ottenuto mostra la nube tossica spostarsi sulla East Coast attraversando la Virginia, Washington, Philadelphia e il New Jersey, fino alle porte di New York. La velocità del vento ipotizzata in questa mappa è di 15 miglia all’ora, ovvero 24 chilometri. La sua direzione ipotizzata è facile da intuire.

La storia della bombe all’idrogeno (fortunatamente) mai detonate nel North Carolina è stata portata alla luce grazie al giornalista Eric Schlosser. Il documento rivelato, grazie al Freedom of Information Act, è questo. Una foto di una delle bombe Mark-39, con ancora il paracadute vicino, è qui.

(via)

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