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04:42 lunedì 17 novembre 2025
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.

Le frecce giganti che invasero l’America

16 Ottobre 2013

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Negli anni Venti gli Stati Uniti battezzarono il servizio Airmail, per velocizzare la consegna di corrispondenza e pacchi postali. Sulla carta la rivoluzione era compiuta, ma all’orizzonte si affacciavano nuovi problemi: volare di notte e in caso di condizioni meteorologiche avverse era pressoché impossibile. E, come se non bastasse, le cartine non erano poi così affidabili: i piloti rischiavano di perdersi.

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Per ovviare al problema, il Congresso dispose il finanziamento di una serie di frecce giganti: enormi costruzioni di calcestruzzo, della lunghezza di 21 metri, coprirono il suolo americano. Vennero dipinte di un colore giallo acceso e sormontante da una torretta di 15 metri, ove era posta una lampada a gas per segnalarne la presenza. Se un pilota in servizio dell’Airmail perdeva l’orientamento, poteva sempre guardare giù e affidarsi a queste strutture.

Secondo il National Postal Museum di Washington, le costruzioni si trovavano a 5 chilometri di distanza una dall’altra ed erano visibili da una distanza di 16 chilometri. Oggi le strutture integrali non esistono più (le torrette vennero riciclate durante la Seconda guerra mondiale), ma i basamenti a forma di freccia, pur usurati dall’azione degli agenti atmosferici, sono ancora lì.

(via)

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