Hype ↓
23:52 mercoledì 19 novembre 2025
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.

La matita che si pianta

14 Ottobre 2013

Anziché scegliere una matita in base al colore, la si può scegliere in base ai frutti che darà. Questo, perlomeno, è il caso di Sprout, una matita che è anche una pianta, quando cessa di essere matita.

L’idea è venuta al gruppo Democratech, il nome che si sono dati alcuni studenti del MIT di Cambridge, ed è stata presentata su Kickstarter superando di più di 12 mila dollari il tetto del finanziamento, fissato a 25.000. Sprout è una matita (lapis) all’apparenza normale, fatta di legno di cedro, grafite e argilla (e senza piombo, a differenza di moltissime altre matite), ma con una particolarità: nella sua “coda” sono inseriti dei semi pronti a mettere radici se inseriti in un vaso colmo di terra bagnata. La fine della matita è composta da una capsula che si scioglie gradualmente a contatto con l’acqua, lasciando i semi liberi di crescere.

Alla vista Sprout è perfettamente ordinaria: una linea tratteggiata alla sua estremità non “temperabile” indica quando è il momento di piantarla. La capsula si scioglierà e la pianta potrà svilupparsi. La scelta tra i semi è molto vasta: si va dal basilico ai pomodori ciliegini, e si passa poi a varietà miste (commestibili e ornamentali) come jalapeño, prezzemolo, calendula, rosmarino, salvia, menta, melanzana, timo, e molto altro.

Sprout è reperibile su Amazon, ogni pacco da 8 matite costa 19,95 dollari. Non è un prezzo economico, ma si risparmia su verdura, fiori e condimenti. Un’unica avvertenza: guai a mettersi la matita in bocca.

La pagina Kickstarter di Sprout è qui. Il sito ufficiale di Democratech qui, e la pagina Amazon qui.

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.