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A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.
L’unica persona ancora convinta che Trump non sapesse niente dei traffici di Epstein è l’addetta stampa della Casa Bianca Nonostante le ultime rivelazioni riguardanti gli Epstein Files, Karoline Leavitt continua a ripetere che «il Presidente non ha fatto nulla di male».
È uscito il primo trailer di Marty Supreme, il film sul ping pong con cui Timothée Chalamet punta a vincere l’Oscar Il film di Josh Safdie è stato accolto con entusiasmo dalla critica e il suo protagonista è già lanciatissimo verso la statuetta per il Miglior attore. 
Da oggi scatta il blocco ai siti porno per i minorenni, solo che al momento non è bloccato niente Dal 12 novembre i portali per adulti devono controllare l'età degli utenti con un sistema esterno e anonimo, che però non è ancora operativo.
È morto Homayoun Ershadi, leggendario attore iraniano che Abbas Kiarostami scoprì a un semaforo Il suo ruolo ne Il sapore della ciliegia lanciò una carriera iniziata per caso: nonostante il successo, non si è mai sentito un vero attore.
Papa Leone XIV ha rivelato i suoi quattro film preferiti e tra questi non ci sono né ConclaveThe Young Pope E neanche Habemus Papam e I due Papi né nessun altro film che parli di Papi.

Il trauma nella vita reale che ha ispirato il creatore di Batman

07 Maggio 2014

Aveva quindici anni e un violino in spalla quando un gruppo di ragazzi lo aggredì, mentre tornava a casa dopo una lezione di musica. Bob Kane (al secolo Robert Kahn), il fumettista passato alla storia per aver inventato Batman, ne uscì con cicatrici, denti scheggiati e un uso limitato del braccio che gli avevano spezzato: riuscì a raccontare questo traumatico episodio della sua adolescenza solo 57 anni dopo, mettendolo per iscritto nella sua autobiografia. Non riuscì mai, invece, a riconoscerlo come possibile fonte di ispirazione del suo celebre supereroe. Proprio sulla possibile connessione tra l’aggressione, il conseguente trauma psicologico e l’invenzione di Batman (che senza la maschera da pipistrello è un uomo miliardario di nome Bruce Wayne) si interroga Richard A. Warshak in un articolo su The Atlantic.

Come spiegato in una ricerca condotta dall’American Psychological Association, l’aumento della creatività rappresenta un modo in cui la crescita post-traumatica si manifesta e sviluppa. Nel caso di Kane, lo sviluppo del suo estro come superamento di un trauma sarebbe individuabile anche in alcune precise caratteristiche della vita del supereroe. Kane avrebbe infarcito la storia di Batman con dettagli e vicissitudini molto simili a quelle della sua storia personale. Il primo parallelismo tra l’autore e il supereroe si basa proprio sulla presenza di un episodio che, in entrambe le storie, segna l’esistenza di chi lo ha vissuto: come Kane, allo stesso modo Batman ha vissuto un episodio traumatico che lo ha particolarmente condizionato. Dopo aver assistito al brutale assassinio dei genitori, Wayne decide infatti di impegnarsi per sconfiggere ed estinguere i criminali.

Inoltre Kane ammise più volte di aver ideato Batman come suo alter ego: «Batman dovrebbe essere rappresentato come una persona eccentrica e con disturbi psicologici, che non è mai del tutto concentrata tranne quando si occupa di combattere il crimine», spiegò quando gli fu chiesto un parere per la sceneggiatura del film dedicato alla sua creatura. Il supereroe, dunque, permise al fumettista di vendicarsi contro tutti i teppisti del mondo, non solo quelli che lo avevano aggredito in un deposito di legname quando aveva 15 anni. Non a caso, una delle prime armi utilizzate dal supereroe era un rampino, lo stesso oggetto con cui Kane aveva cercato di difendersi dai suoi aggressori.

Per quanto riguarda, invece, l’estetica e gli abiti scelti per Batman, il merito sarebbe di un certo Leonardo da Vinci: «Durante il weekend disegnai una sorta di supereroe nudo, che assomigliava a un incrocio tra Superman e Flash Gordon» – scrisse Kane – «Misi sopra la figura di Batman un foglio di carta da lucido in modo da poter disegnare dei costumi adatti al personaggio. Poi, POW! Mi è venuto in mente in un attimo, come la lampadina che appare sopra i personaggi dei cartoni animati quando fanno un brainstorming. Mi ricordai del disegno in cui Leonardo da Vinci aveva rappresentato una macchina volante simile a un pipistrello».

(via)

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