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05:14 giovedì 18 settembre 2025
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  La procura lo ha accusato di omicidio aggravato, reato per il quale il codice penale dello Utah prevede la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.

Il ruolo di Cuba nella lotta a Ebola

20 Ottobre 2014

Cuba è un’isola caraibica economicamente in condizioni di povertà, da oltre cinquant’anni colpita da un embargo commerciale statunitense. Le sue coste sorgono a una distanza di più di 7000 kilometri da quelle dell’Africa occidentale, in questo periodo tristemente note al mondo per l’incalzante avanzata dell’epidemia del virus Ebola. Eppure, come sottolinea il New York Times, Cuba sta giocando un ruolo da protagonista negli sforzi internazionali per contrastare la propagazione del virus. In particolare, l’isola è tra i soggetti leader nell’invio di personale medico specializzato nei luoghi del focolaio di Ebola.

Ciò che serve ai medici presenti in Africa occidentale è soprattutto la strumentazione adatta a isolare i pazienti ed effettuare diagnosi preventive. Come fa notare la column del Times, la situazione diplomatica tra Cuba e gli Stati Uniti ha conseguenze molto negative nella lotta a Ebola: Washington è la fonte della maggior parte degli aiuti finanziari, mentre L’Avana è per l’appunto il maggior contributore di personale medico, e il mancato coordinamento delle due impedisce di far segnare netti miglioramenti nel combattere l’epidemia.

Un team di medici cubani è alle dipendenze dell’Organizzazione mondiale della sanità, ma non è chiaro cosa avverrà in caso questi specialisti del settore dovessero contrarre il virus. Nel presentare la missione americana nella regione colpita dall’epidemia, l’amministrazione Obama ha evitato di specificare se ai medici cubani verrà fornita assistenza nel centro delle forze militari statunitensi a Monrovia, in Liberia.

Non è la prima volta che Cuba è in prima linea per fornire aiuti sul campo a popolazioni colpite da eventi spiacevoli: nel 2005 il governo dell’isola propose di creare una missione per aiutare gli abitanti di New Orleans dopo l’uragano Katrina; all’indomani del terremoto che distrusse Haiti nel 2010, un team di medici cubani si occupò dei malati di colera dell’ex colonia francese.

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