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Nonostante diversi media parlino già di omicidio e accusino il figlio Nick, della morte di Rob Reiner e di sua moglie Michelle non si sa ancora quasi nulla La polizia di Los Angeles ha confermato solo il ritrovamento dei cadaveri e l'inizio di un'indagine che contempla anche la «possibilità di omicidio».
Hbo ha svelato le prime immagini di Euphoria 3 ma della trama di questa nuova stagione non si capisce ancora niente Ben 13 secondi di video che anticipano la terza stagione, in arrivo nel mese di aprile, in cui si vedono tutti i protagonisti e le protagoniste.
Nel 2026 OpenAI lancerà una modalità di ChatGPT per fare sexting Sarà una funzione opzionale e disattivata di default, che rimuoverà i limiti attualmente imposti al chatbot sui prompt con contenuti sessuali.
Una ricerca ha dimostrato che la crescita economica non è più legata all’aumento delle emissioni di CO₂ E, di conseguenza, che la transizione energetica non è un freno all'aumento del Pil, neanche nei Paesi più industrializzati.
Reddit ha fatto causa al governo australiano per aver vietato i social ai minori di 16 anni La piattaforma è convinta che la legge anti soci isoli i minorenni e limiti la loro voce politica nella società, fornendo benefici minimi.
La casa di Babbo Natale in Finlandia quest’anno è piena di turisti ma anche di soldati Nato L’escalation al confine russo ha trasformato la meta turistica natalizia della Lapponia in un sito sensibile per l’Alleanza Atlantica.
Il governo americano vuole che i turisti rivelino i loro ultimi 5 anni di attività sui social per ottenere il visto Vale anche per i turisti europei che dovranno consegnare la cronologia dei loro account su tutte le piattaforme social utilizzate.
Ora su Letterboxd i film si possono anche noleggiare e sono già disponibili molte chicche introvabili altrove I titoli disponibili saranno divisi in due categorie: classici del passato ormai introvabili e film recenti presentati ai festival ma non ancora distribuiti su altre piattaforme.

Il cane che “vive” da 11.000 anni

24 Gennaio 2014

Ci sono razze canine molto longeve, e razze con un’aspettativa di vita e di buona salute molto più breve. In generale, l’aspettativa media di tutti i cani si stima sia di dodici anni. È quindi abbastanza raro, per utilizzare un eufemismo, trovare un esemplare di 11.000 anni. Il cane in questione (o lupo) non vive ancora oggi sotto forma canina, cioè non sotto forma immediatamente visibile e riconoscibile. La sua storia è un po’ più complicata, ed è raccontata dal National Geographic.

Nel libro A Domestic Treatise on the Diseases of Horses and Dogs, apparso nel 1810, venne segnalata per la prima volta l’esistenza del cane millenario. Il libro, scritto dal veterinario inglese Delabere Pritchett Blaine trattava di alcuni animali affetti da un particolare tumore ulceroso con strane escrescenze, presente negli organi dell’apparato sessuale. Negli anni successivi, altri veterinari diventarono più esperti e più abituati a riscontrare casi di quel particolare tumore. Alcuni cani continuavano a morire, ma altri, stranamente, guarivano. Nel 1871 un medico russo capì che i “tumori” erano infezioni: ne staccò un pezzo da un animale malato, e lo strofinò sugli organi genitali di un esemplare sano: anche quest’ultimo iniziò a sviluppare la malattia. Il suo nome, oggi, è Canine Transmissible Venereal Tumour, o CTVT.

Oggi, un team di scienziati della University of Cambridge ha, per la prima volta, ha sequenziato il genoma di due tumori CTVT. I risultati dello studio sono apparsi sulla rivista Science il 24 gennaio. Elizabeth Murchinson, la scienziata a capo del progetto, ha selezionato due cani affetti da CTVT di razze molto diverse e soprattutto provenienze opposte: un “camp-dog” (randagio) australiano, e un cocker spaniel brasiliano. Le loro cellule tumorali erano straordinariamente simili.

Solitamente le cellule tumorali evolvono da cellule sane, ma non era questo il caso dei due cani. I genomi dei due tumori avevano in comune circa due milioni di mutazioni. In breve: gli scienziati capirono che erano troppo simili per non avere un antenato in comune. E dato il numero delle mutazioni, questo antenato doveva essere vissuto un po’ più di “qualche anno” prima. Fecero il calcolo, e arrivarono alla soluzione: l’antenato comune era un cane vissuto 11.000 anni fa, appena terminata l’Era Glaciale. Riuscirono anche a ipotizzare la razza: un husky, una delle prime razze canine a essere addomesticate.

Ecco come l’husky infetto, o le sue cellule, da 11.000 anni, continua a vivere sotto forma virale in migliaia di cani sparsi per il mondo. La storia completa, che comprende anche le ipotesi di diffusione (dal Vecchio al Nuovo mondo, sì, c’entrano i colonizzatori europei) è sul sito di National Geographic.

(via)

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