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12:38 giovedì 16 ottobre 2025
Nel cinema non si è mai vista una campagna promozionale come quella di Bugonia Tra siti cospirazionisti e cartelloni vandalizzati, il marketing per il lancio del nuovo film di Yorgos Lanthimos è uno dei più azzeccati degli ultimi anni.
Londra è la città europea che sta battendo ogni record in fatto di telefoni rubati Solo nel 2024 ne sono stati rubati più di 80 mila, la maggior parte dei quali rivenduti poi sul mercato nero internazionale.
È morto Drew Struzan, l’illustratore che ha disegnato le locandine di moltissimi successi di Hollywood Star Wars, Indiana Jones, Ritorno al futuro, E.T, Blade Runner, I Goonies, La cosa: la locandina che vi viene in mente pensando a questi film l'ha disegnata lui.
I lettori di Jia Tolentino non hanno preso bene la sua collaborazione con Airbnb Sia gli ammiratori che i detrattori sono rimasti molto delusi dalla sua decisione di lavorare con un'azienda come Airbnb.
Nella nuova campagna Moncler c’è la reunion di Al Pacino e Robert De Niro Si chiama Warmer Together e vuole celebrare «le emozioni e il calore dello stare insieme».
È morto D’Angelo, l’artista che ha prima rivoluzionato e poi abbandonato la musica soul Aveva 51 anni ed era malato di cancro. Lascia in eredità tre album diventati culto e una storia personale caratterizzata dal difficile rapporto col successo.
Dei 10 film più visti al cinema in Italia nell’ultima settimana, metà sono vecchi titoli tornati in sala Nell'ottobre del 2025, tra i film più visti in Italia ce n'è uno del 1971, uno del 1997, uno del 2001 e uno del 2009.
Nel suo primo viaggio diplomatico all’estero, il ministro degli Esteri afghano ha dovuto affrontare un grosso problema: le giornaliste Ospite in India, Amir Khan Muttaqi ha cercato in tutti i modi di evitare di rispondere alle domande delle giornaliste, escludendole anche dalle conferenze stampa.

I tweet rabbiosi si diffondono più rapidamente

25 Settembre 2013

La rabbia è il sentimento che si diffonde di più sui social network. Questa è la conclusione cui sono giunti quattro ricercatori della Beihang University, in Cina, che hanno analizzato 70 milioni di mircro-post pubblicati nel 2010 su Weibo, l’equivalente cinese di Twitter, suddividendoli in quattro categorie emotive: «rabbia», «gioia»,  «disgusto» e «tristezza».

I ricercatori hanno scoperto che le frasi che esprimevano «rabbia» tendevano a propagarsi maggiormente, e con più rapidità, rispetto a quelli che esprimevano «gioia». Questo tuttavia non significa, automaticamente, che i sentimenti negativi sono gli unici a diffondersi rapidamente sui social network: infatti  i “tweet” gioiosi si diffondono più rapidamente di quelli che esprimono disgusto o tristezza.

Nel grafico riportato qui sopra, così come nella tabella sotto, i micro-post che trasmettono rabbia sono indicati in rosso, quelli che esprimono gioia in verde, la tristezza in blu, e il disgusto in nero.

Lo studio è stato recentemente pubblicato nel paper “Anger is More Influential Than Joy: Sentiment Correlation in Weibo”, che può essere consultato liberamente qui, e di cui riportiamo un estratto.

«I nostri risultati mostrano che la rabbia è più influente di altre emozioni come la gioia, il che indica che i tweets arrabbiati possono diffondersi rapidamente e ampiamente nella rete. Mentre, contrariamente dalle nostra aspettative, la correlazione [generata tra utente e utente] di tristezza è bassa. Analizzando le parole chiave, facendo ricerche in base agli argomenti ed analizzando i retweet, abbiamo scoperto che l’attitudine del pubblico verso i problemi sociali e le questioni diplomatiche è prevalentemente di rabbia. E questo stato mentale tende ad accelerare la propagazione di informazioni su Weibo. (…) Noi ipotizziamo che la rabbia rivesta un ruolo non trascurabile nella propagazione in larga scale delle informazioni negative».

(via)

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