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George King, l’uomo che diceva di essere stato su Marte (e la Bbc gli credeva)

 

Due settimane fa la sonda Curiosity è arrivata su Marte, alla fine di un lungo viaggio e atterrando con una procedura inedita e sperimentale. Il robot della Nasa sta analizzando rocce e superficie marziana usando anche un raggio laser, che usa per stimolare le rocce e capirne la composizione. L’avventura di Curiosity ha ovviamente conquistato le prime pagine di tutto il mondo ma, come ricorda Adam Curtis sul suo blog sul sito della Bbc, c’è stato un tempo in cui i mass media non si accontentavano di immagini di pianeti lontani e arrivavano a intervistare persone che sostenevano di aver visitato di persona l’universo.

L’esempio più clamoroso citato da Curtis è quello di George King, tassista britannico che nel 1956 visse un’esperienza incredibile “mentre stava lavando i piatti”: fu contattato – prima solo mentalmente, poi la cosa si fece più fisica – da degli extraterrestri, che oltre a comunciare con lui lo portarono pure nei loro pianeti d’origine. L’uomo fondò una religione personale chiamata Aetherius Society, che si basa su una sorta di misticismo universale. Col tempo la fama dell’uomo crebbe. Cominciò a raccontare i suoi rapporti telepatici con esseri provenienti da Marte, Venere e Saturno (pianeti che diceva di avere visitato), i quali lo soprannominarono “Mental Channel No. 1”. Nel 1959 la Bbc gli dedicò un programma che, rivisto oggi, appare assolutamente incredibile per la serietà con cui l’intervistatore parla con King, senza mettere mai in dubbio le sue parole. Il filmato dura circa mezz’ora e può essere visto qui: si vede King raccontare la sua storia, spiegare che anche sua madre ha avuto esperienze simili e financo mettersi in contatto con gli alieni.