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Nonostante diversi media parlino già di omicidio e accusino il figlio Nick, della morte di Rob Reiner e di sua moglie Michelle non si sa ancora quasi nulla La polizia di Los Angeles ha confermato solo il ritrovamento dei cadaveri e l'inizio di un'indagine che contempla anche la «possibilità di omicidio».
Hbo ha svelato le prime immagini di Euphoria 3 ma della trama di questa nuova stagione non si capisce ancora niente Ben 13 secondi di video che anticipano la terza stagione, in arrivo nel mese di aprile, in cui si vedono tutti i protagonisti e le protagoniste.
Nel 2026 OpenAI lancerà una modalità di ChatGPT per fare sexting Sarà una funzione opzionale e disattivata di default, che rimuoverà i limiti attualmente imposti al chatbot sui prompt con contenuti sessuali.
Una ricerca ha dimostrato che la crescita economica non è più legata all’aumento delle emissioni di CO₂ E, di conseguenza, che la transizione energetica non è un freno all'aumento del Pil, neanche nei Paesi più industrializzati.
Reddit ha fatto causa al governo australiano per aver vietato i social ai minori di 16 anni La piattaforma è convinta che la legge anti soci isoli i minorenni e limiti la loro voce politica nella società, fornendo benefici minimi.
La casa di Babbo Natale in Finlandia quest’anno è piena di turisti ma anche di soldati Nato L’escalation al confine russo ha trasformato la meta turistica natalizia della Lapponia in un sito sensibile per l’Alleanza Atlantica.
Il governo americano vuole che i turisti rivelino i loro ultimi 5 anni di attività sui social per ottenere il visto Vale anche per i turisti europei che dovranno consegnare la cronologia dei loro account su tutte le piattaforme social utilizzate.
Ora su Letterboxd i film si possono anche noleggiare e sono già disponibili molte chicche introvabili altrove I titoli disponibili saranno divisi in due categorie: classici del passato ormai introvabili e film recenti presentati ai festival ma non ancora distribuiti su altre piattaforme.

Come le strade condizionano il nostro peso

11 Dicembre 2013

Negli Stati Uniti, scrive il giornalista canadese Charles Montgomery, su 100 lavoratori e studenti sono soltanto 5 quelli che utilizzano i mezzi pubblici per recarsi da casa al luogo di lavoro o di istruzione, 3 sono quelli che camminano e una sola persona va in bicicletta. Gli altri prendo l’automobile. Questo rende la nostra (o meglio, la loro, quella di chi utilizza l’auto) salute più cagionevole, e il nostro peso decisamente più elevato. Fino a qui nulla di nuovo, certo. Quello che Charles Montgomery analizza a partire da questo dato, nel suo nuovo libro Happy city: transforming our lives through urban design, è come queste decisioni vengono influenzate dal modo in cui le strade sono costruite.

Slate ha pubblicato un estratto del libro, uscito negli Usa per i tipi di Farrar, Straus & Giroux, che si concentra principalmente sulla disposizione della rete stradale nei centri abitati americani, sulla differenza tra centro e periferia, e su come questa differenza incida sulla nostra massa corporea.

Montgomery si focalizza sull’esempio di Atlanta, Georgia, e su come sono disposti i negozi in differenti aree della città: nel centro, una parte di città fatta di molte strade parallele e perpendicolari, supermercati, commercianti e in generale, facilities, sono vicini, ma non sulla stessa via: c’è da camminare circa cinque minuti tra un luogo e l’altro. Camminare, però: statisticamente per quelle distanze non usiamo mai l’auto, perché sono troppo brevi.

Nella periferia della capitale della Georgia, invece, le strade non sono molte, e non sono parallele e perpendicolari: c’è solitamente una sola arteria, da cui partono piccole vie chiamate cul-de-sac, ovvero strade senza uscita. Queste sono solitamente residenziali, e non portano da nessuna parte. Furono costruite in massa negli anni ’20, seguendo una tendenza urbanistica dell’epoca che vedeva i cul-de-sac come buoni antidoti al traffico cittadino: concentrandolo in una sola grossa strada, le vie residenziali sarebbero state lasciate in pace.

Ma la costruzione delle periferie secondo questo criterio (diffuso non solo ad Atlanta ma in moltissime città nord-americane e canadesi) ha reso necessario costruire negozi non dislocati in reticoli di vie molto vicine, bensì in grandi mall o shopping plazas circondati da parcheggi per auto. Spesso le grandi arterie stradali delle periferie sono anche prive di marciapiedi, e allora l’utilizzo dell’auto è praticamente necessario. E la nostra massa corporea, alla cui salute servirebbero circa 10.000 passi al giorno, ne risulterebbe compromessa.

Di seguito, una mappa mostra un esempio (sempre basato su Atlanta) di questo concetto:

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L’estratto dal libro di Charles Montgomery è leggibile qui su Slate.

Nell’immagine, una veduta di Atlantic Station, Atlanta.

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