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Secondo Christopher Nolan, non c’è un attore che quest’anno abbia offerto un’interpretazione migliore di The Rock in The Smashing Machine Quello del regista è il più importante endorsement ricevuto da The Rock nella sua rincorsa all'Oscar per il Miglior attore protagonista.
Dopo 65 anni di pubblicazione, Il Vernacoliere chiude ma non esclude il ritorno Lo ha annunciato su Facebook il fondatore e direttore Mario Cardinali, che ha detto di essere «un po' stanchino» e spiegato la situazione di crisi del giornale.
Nel cinema non si è mai vista una campagna promozionale come quella di Bugonia Tra siti cospirazionisti e cartelloni vandalizzati, il marketing per il lancio del nuovo film di Yorgos Lanthimos è uno dei più azzeccati degli ultimi anni.
Londra è la città europea che sta battendo ogni record in fatto di telefoni rubati Solo nel 2024 ne sono stati rubati più di 80 mila, la maggior parte dei quali rivenduti poi sul mercato nero internazionale.
È morto Drew Struzan, l’illustratore che ha disegnato le locandine di moltissimi successi di Hollywood Star Wars, Indiana Jones, Ritorno al futuro, E.T, Blade Runner, I Goonies, La cosa: la locandina che vi viene in mente pensando a questi film l'ha disegnata lui.
I lettori di Jia Tolentino non hanno preso bene la sua collaborazione con Airbnb Sia gli ammiratori che i detrattori sono rimasti molto delusi dalla sua decisione di lavorare con un'azienda come Airbnb.
Nella nuova campagna Moncler c’è la reunion di Al Pacino e Robert De Niro Si chiama Warmer Together e vuole celebrare «le emozioni e il calore dello stare insieme».
È morto D’Angelo, l’artista che ha prima rivoluzionato e poi abbandonato la musica soul Aveva 51 anni ed era malato di cancro. Lascia in eredità tre album diventati culto e una storia personale caratterizzata dal difficile rapporto col successo.

Americani sempre più mammoni: uno studio (+video).

21 Febbraio 2013

Mammoni? Bamboccioni? Ventenni, con tanto di barba e baffi, magari anche iscritti a una buona università, ancora attaccati alle gonnelle della genitrice?

Consoliamoci: non è un problema unicamente italico.

Anzi, una recente ricerca della University of Mary Washington (Fredericksburg, Virginia), pubblicato sul Journal of Child and Family Studies, getta una nuova luce sul grado di dipendenza da mammà che, a quanto pare, affligge una buona fetta degli studenti universitari americani.

Lo studio, condotto su un campione di 297 studenti di età compresa tra i 18 e i 23 anni, ha raccolto i seguenti dati:

-il 41% degli studenti si fanno lavare i panni dalla mamma
-il 29% degli studenti delega la gestione del proprio conto bancario alla mamma
-il 34% ritiene che la mamma si preoccuperebbe, nel caso non rispondessero immediatamente a una telefonata o un sms

Il ritratto che ne emerge è quello di una generazione di genitori (e soprattutto di madri) sempre più “interventisti”, per non dire “impiccioni” o addirittura “control freak”: negli Stati Uniti lo chiamano “helicopter parenting” – perché, proprio come gli elicotteri, i genitori sono sempre sopra la testa dei figli, e pronti ad accorrere in loro soccorso.

Il risultato è una generazione di figli sempre più dipendenti e (così almeno sostiene lo studio della University of Mary Washington) sempre più depressi. Infatti gli studenti con dei “genitori elicottero” tendono ad avere problemi “nella percezione di autonomia, di competenza e nella relazione con i loro genitori.”

La curatrice della ricerca, la psicologa Holly Schiffrin , in precedenza aveva criticato l’helicopter parenting, perché sosteneva che causava depressione… nei genitori.

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