Hype ↓
16:15 martedì 23 dicembre 2025
A Londra è comparsa una nuova opera di Banksy che parla di crisi abitativa e giovani senzatetto In realtà le opere sono due, quasi identiche, ma solo una è stata già rivendicata dall'artista con un post su Instagram.
Gli scatti d’ira di Nick Reiner erano stati raccontati già 20 anni fa in un manuale di yoga scritto dall’istruttrice personale d Rob e Michele Reiner Un volume per bambini firmato dall’istruttore di yoga della famiglia Reiner rievoca episodi che ne anticipavano i gravi problemi psicologici.
Il neo inviato speciale per la Groenlandia scelto da Trump ha detto apertamente che gli Usa vogliono annetterla al loro territorio Jeff Landry non ha perso tempo, ma nemmeno Danimarca e Groenlandia ci hanno messo molto a ribadire che di annessioni non si parla nemmeno.
Erika Kirk ha detto che alle elezioni del 2028 sosterrà J.D. Vance, anche se Vance non ha ancora nemmeno annunciato la sua candidatura «Faremo in modo che J.D. Vance, il caro amico di mio marito, ottenga la più clamorosa delle vittorie», ha detto.
A causa della crescita dell’industria del benessere, l’incenso sta diventando un bene sempre più raro e costoso La domanda è troppa e gli alberi che producono la resina da incenso non bastano. Di questo passo, tra 20 anni la produzione mondiale si dimezzerà.
È appena uscito il primo trailer di The Odyssey di Nolan ed è già iniziato il litigio sulla fedeltà all’Odissea di Omero Il film uscirà il 16 luglio 2026, fino a quel giorno, siamo sicuri, il litigio sulle libertà creative che Nolan si è preso continueranno.
Il ministero della Giustizia americano ha fatto prima sparire e poi ricomparire una foto di Trump con Epstein Il Department of Justice sostiene che tutto è stato fatto per «proteggere delle potenziali vittime di Epstein» ritratte nella foto.
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.

Il turismo “unplugged”, per combattere la dipendenza da internet

10 Ottobre 2016

Secondo un rilevamento della società di marketing americana Jwt Intelligence di qualche tempo fa, il 41% dei Millennials teme che il suo imprescindibile smartphone sia un impedimento a godersi del tutto una vacanza. Che ci si trovi in un tour simil-avventuroso o in un relais dal contesto più tranquillo, infatti, il gesto istintivo di quest’epoca è uno soltanto: estrarre un telefono dotato di fotocamera e documentare in ogni modo la propria esperienza.

Quanto sono disposti a pagare i tech addicts (ma chi non lo è, d’altronde?) per avere in cambio una pace vera, disintossicata da internet? La domanda è il punto d’inizio di un pezzo di Motherboard che indaga il boom di un formato in crescita costante nell’industria del turismo mondiale: le strutture che offrono la disconnessione totale dai social media, o anche “unplugged tourism”. È il caso di Le Pause, che a Marrakech, in Marocco, promette tende di lino pregiato e soprattutto l’assenza di rete mobile e wi-fi, e dell’hotel Juma Lodge, fatto di palafitte sospese sulla foresta amazzonica e il Rio delle Amazzoni a Manaus, in Brasile.

Sit In Protest Continues In Hong Kong Despite Chief Executive's Calls To Withdraw

Marina Lopes, autrice dell’articolo di Motherboard, ha scelto di passare un periodo al Juma Lodge, dove la connettività è assente e l’unico mezzo di comunicazione con l’esterno sono alcune radio, a cui si ricorre soltanto in caso di emergenza. Dice di aver sperimentato una certa «astinenza» dopo qualche giorno passato a passeggiare nella foresta e temere gli alligatori del fiume, ma di essersela cavata benissimo.

«Le persone non hanno idea di come fare a disconnettersi. È per questo che c’è domanda. È un servizio per chi cerca se stesso, la gente sta cercando di re-imparare a conoscersi», ha commentato Adriana Lacerda, consulente di viaggi della società Plantel Tourism, interrogata sul nuovo trend. Se il claim di un celebre brand di telefonia mobile quindici anni fa era «connecting people», e suonava certamente come un fine nobile e vantaggioso, oggi i tempi sembrano essere cambiati.

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.