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La Sagrada Família è diventata la chiesa più alta del mondo Il posizionamento di una parte della torre centrale sopra la navata ha portato l’altezza della chiesa a 162,91 metri superando i 161,53 della guglia della cattedrale di Ulm, in Germania
A giudicare dai nomi coinvolti, Hollywood punta molto sul film di Call of Duty Un veterano dei film bellici e lo showrunner del momento sono i due nomi chiamati a sdoganare definitivamente i videogiochi al cinema.
Dopo 30 anni di lavori e un miliardo di investimenti, è stato finalmente inaugurato il nuovo, gigantesco museo egizio di Giza Sarà il museo più grande del mondo dedicato a una singola civiltà e punta a rilanciare il turismo in crisi in Egitto.
Le dimensioni del massacro in Sudan sono visibili nelle immagini satellitari Il Paese è devastato dal 2023 da una sanguinosa guerra civile su base etnica scatenata dalle Forze di Supporto Rapido (RSF).
Il colpo più duro all’ex principe Andrea non è stata la revoca del titolo, ma il linguaggio usato nel comunicato ufficiale Gli esperti sono rimasti scioccati dal linguaggio “brutale” utilizzato da Buckingham Palace per annunciare che Andrea non sarà più principe.
L’operazione anti narcos a Rio de Janeiro è stata la più sanguinosa nella storia della città 2.500 agenti delle forze speciali brasiliane hanno attaccato il noto gruppo di narcotrafficanti Commando rosso, provocando 138 morti.
La quarta stagione di The White Lotus sarà ambientata tra Parigi e la Costa Azzurra Saltato l’accordo commerciale con la catena di hotel Four Seasons, HBO sta cercando hotel di lusso vista Senna come set della nuova stagione.
Robert Pattinson ha deciso di diventare un cantante e avrebbe già pronto il suo primo album Un’ambizione che coltivava sin dai tempi di Twilight: due brani della colonna sonora del film li cantava lui.

Perché la musica dà i brividi

26 Maggio 2016

Perché la musica, certa musica, può dare i brividi? Com’è che un suono, quando tocca le corde giuste nel nostro orecchio e nel nostro cervello, può provocare quella che comunemente è chiamata “pelle d’oca”? È un fenomeno che affascina molti scienziati, tanto che alcuni di loro lo definiscono un «orgasmo della pelle». Nel corso degli anni vari studiosi hanno cercato il rapporto tra musica, emozioni e “piloerezione”, cioè il fenomeno di contrazione dei muscoli erettori dei peli, con conseguente rigonfiamento di punti della pelle (la “pelle d’oca”, appunto): recentemente Slate ha riportato alcuni sviluppi del dibattito scientifico.

Secondo una teoria più diffusa, la funzione originaria dei brividi era quella di riscaldare il corpo, specie in tempi preistorici, quando l’uomo non aveva ancora inventato gli indumenti e imparato a controllare il fuoco. In effetti questa funzione è ancora mantenuta: si può avere la pelle d’oca anche per il freddo; più in generale è dimostrato che la contrazione dei muscoli erettori dei peli alza la temperatura corporea, nel brevissimo termine, tanto che i brividi sono un indice comune della febbre.

Se però la pelle d’oca nasce come uno strumento per innalzare la temperatura corporea, cosa c’entra la musica? Per molti individui infatti i brividi rappresentano anche una reazione emotiva. Gli scienziati però non riescono a mettersi d’accordo sul numero: secondo alcune ricerche, solo circa metà delle persone (il 56%) è in grado di sviluppare la pelle d’oca come reazione alla musica; mentre secondo altri studi la percentuale supererebbe l’80 per cento.

Dunque i brividi “da freddo” sono una reazione universale, mentre i brividi “da musica” sono una reazione diffusa ma non universale. Resta da chiedersi cosa renda alcune più inclini rispetto ad altro a fare questo genere di esperienze. Secondo un recente paper pubblicato su Psychology of Music la ragione non sarebbe unicamente emotiva, ma anche intellettuale. Le persone che si sentono più intellettualmente coinvolte da un brano musicale hanno infatti più possibilità di avere la pelle d’oca.

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