Hype ↓
16:29 domenica 26 ottobre 2025
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.

Cursed images, la raccolta di foto inquietanti di cui si sta parlando

24 Ottobre 2016

Cursed images (@cursedimages) è un account di Twitter con oltre 87 mila follower che posta regolarmente alcune delle immagini più inquietanti che si trovano online. I soggetti includono una donna che suona il violino durante un intervento chirurgico al cervello, una bambola di plastica la cui cavità toracica è utilizzata a mo’ di ciotola per il guacamole, un tizio che utilizza come maschera un koala di pelushe smembrato, ma anche la regina dei Paesi Bassi che visita una mostra sul corpo umano. Sono tutte, come suggerisce il nome, foto molto creepy.

Gestito in maniera anonima, Cursed images ha attirato l’attenzione del New Yorker, che ci ha scritto un articolo, dove lo paragona ad altri account anonimi che postano su Twitter immagini apparentemente random ma legate da un tema comune, come per esempio Cartoon GIFs (@toongif), che però pubblica immagini animate tratte da cartoni animati e ha solo ottomila follower. «È una pausa per il cervello», scrive Jia Tolentino.

Tuttavia quello che distingue Cursed images è il senso di inquietudine che trasmettono le immagini: «Attirano la tua attenzione e la svuotano per un discreto lasso di tempo. Sono piccoli scatti di un mondo messo a punto da una presenza impaurita, smaliziata e forse malevola». Tolentino è riuscita a contattare per email il gestore (o gestrice) dell’account, che ha raccontato come la sua fascinazione nei confronti della creepiness sia nata nell’infanzia, quando viaggiava spesso con la famiglia, e «ogni città aveva le sue leggende metropolitane su eventi sovrannaturali». 

Il termine creepiness è difficilmente traducibile in italiano: talvolta si può usare “inquietante”, ma nei contesti accademici è più comune “perturbante” (dall’Unheimlich, analizzato da Schelling e Freud). Deriva da “creep”, un (ormai ex) neologismo coniato da Dickens per indicare i brividi. Il verbo “to creep”, infatti, significa “strisciare”: nell’Ottocento alcuni ladri di bassa lega, s’intrufolavano “strisciando” nei bordelli per derubare i clienti ed erano soprannominati per questo “creeps”. Così l’autore di David Copperfield si appropriò del termine per descrivere un misto di repulsione e paura.

Una mostra sul corpo umano a Guben, in Germania, 2010 (Sean Gallup/Getty Images)
Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.