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L’azienda che ha prodotto il montacarichi del colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.
Sono passati 26 anni dai Soprano e finalmente David Chase si è deciso a fare una nuova serie tv Racconterà la storia del famigerato programma MKUltra della Cia, una serie di angoscianti esperimenti sugli esseri umani per ottenere il "controllo della mente".
A Los Angeles hanno organizzato una proiezione di Bugonia solo per persone pelate o disposte a farsi rasare a zero prima di entrare È anche una maniera per sentirsi vicini a Emma Stone, che per la sua interpretazione nel film ha deciso anche lei di rasarsi a zero.
ATM ha messo online l’archivio delle sue vecchie campagne e sono bellissime I manifesti, i depliant e le locandine di Azienda Trasporti Milanesi riflettono l’evoluzione del costume e della società milanese.

Zack Snyder avrebbe usato account falsi per costringere la Warner a fare lo Snyder Cut della Justice League

19 Luglio 2022

A quanto pare, il movimento popolare che ha portato alla realizzazione dello Snyder Cut – la Justice League per come se l’era immaginata Zack Snyder, prima di essere costretto ad abbandonare le riprese del film in seguito al suicidio della figlia Autumn – non era la mobilitazione spontanea che in quei mesi veniva raccontata. Secondo un’inchiesta di Rolling Stone, infatti, WarnerMedia, società produttrice di tutti i film dell’universo cinematografico DC, ha commissionato due indagini sulla nascita e l’ascesa di #ReleasetheSnyderCut, l’hashtag con il quale sui social media i fan chiedevano di vedere la versione del film realizzata da Snyder. Risultato delle due indagini: almeno il 13 per cento dei profili che in quei mesi chiesero di #ReleasetheSnyderCut erano falsi. Come riporta Vulture, gli account falsi che vengono scoperti a “spingere” un qualsiasi trending topic sui social media ammontano di solito a circa il 5 per cento del totale. Twitter, in particolare, ha calcolato che i “false or spam account” tra i suoi daily active user sono meno del 5 per cento. Le indagini non si sono concentrate solo sugli hashtag e sui social media. WarnerMedia ha detto di aver scoperto anche che il sito forsnydercut.com, un “centro” pensato con il solo scopo di far diventare virale la campagna a favore di Snyder e contro Warner, era un dominio registrato a nome del Ceo di un’azienda, ora chiusa, che prometteva di portare in tempi brevissimi verso i siti e/o gli hashtag dei suoi clienti «instant Avatar traffic».

Non solo: molte fonti anonime che hanno collaborato con Snyder alla sua versione della Justice League hanno rivelato che il regista sarebbe stato direttamente coinvolto in questa campagna online. Una di queste fonti ha accusato Snyder di avere accumulato, nel corso degli anni, una certa esperienza nella manipolazione dell’opinione pubblica attraverso l’uso dei social media. Stando a questa fonte, il regista in passato avrebbe assunto un’azienda specializzata per «contrastare» le critiche che nel 2016 venivano mosse nei confronti del suo Batman V Superman: Dawn of Justice. Snyder ha negato tutte queste accuse e ha detto che, semmai, è stata WarnerMedia a cercare di «manipolare i miei fan e approfittarsi di loro per accrescere i numeri degli abbonati alla sua piattaforma di streaming [Hbo Max, ndr].

Nell’inchiesta di Rolling Stone si raccontano anche episodi in cui Snyder avrebbe minacciato colleghi di usare il suo potere “socialmediatico” per distruggere la loro reputazione se non avessero acconsentito ad alcune sue richieste. Quando i produttori Geoff Johns e Jon Berg si sono rifiutati di rimuovere i loro nomi dai crediti di Justice League, Snyder avrebbe detto a entrambi che li avrebbe «distrutti sui social media». Un episodio simile sarebbe successo anche con il regista di Godzilla vs. Kong, Adam Wingard. Wingard sarebbe stato preso di mira dai fan di Snyder perché Hbo Max aveva lanciato il suo film poco dopo Justice League, mettendo – nella loro demenziale versione della realtà – in diretta competizione i due titoli. Quando Wingard è andato da Snyder a chiedergli se potesse intercedere presso i suoi fan per farli smettere, Snyder si sarebbe semplicemente rifiutato. Da parte sua, Snyder ha sempre respinto tutte queste accuse. Ha detto che la sua fanbase è tutt’altro che tossica, come dimostrano i tantissimi soldi raccolti dal “movimento” #ReleasetheSnyderCut a favore delle organizzazioni che si occupano di prevenzione dei suicidi. In più, ha detto il regista, che «Io non controllo i miei fan. Hanno una loro volontà e le loro opinioni. Mi attribuite un potere davvero esagerato su di loro».

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