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14:06 mercoledì 17 settembre 2025
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  L’accusa ha formalmente accusato Tyler Robinson di omicidio aggravato e si prepara a chiedere la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.
Dopo i meme, i videogiochi, le carte collezionabili e gli spettacoli a Broadway, adesso l’Italian Brainrot arriva anche nei parchi giochi italiani Da fenomeno più stupido e interessante di internet alla vita vera, al Magicland di Valmontone, in provincia di Roma.
È morto Robert Redford, una leggenda del cinema americano Aveva 89 anni, nessun attore americano ha saputo, come lui, fare film allo stesso tempo nazional popolari e politicamente impegnati.
La prima puntata del podcast di Charlie Kirk dopo la sua morte è stata trasmessa dalla Casa Bianca e l’ha condotta JD Vance Il vicepresidente ha ribadito che non ci può essere pacificazione con le persone che hanno festeggiato o minimizzato la morte di Kirk.

C’è un nuovo re di YouTube

16 Novembre 2022

Dal 14 novembre c’è un nuovo re di YouTube. Per chi non lo sapesse: questo titolo – usato per la prima volta da The Verge nel 2013 – spetta allo youtuber con più iscritti al suo canale e sin dal 2014 appartiene (apparteneva, a questo punto) a Felix Kjellberg, aka PewDiePie. In dodici anni – PewDiePie ha aperto il suo canale nel 2010, all’inizio caricava quasi soltanto video a tema gaming intitolati Let’s Play – Kjellberg ha accumulato un fandom enorme: stando al contatore dei subscriber di YouTube, 111 milioni di persone sono iscritti al canale di PewDiePie. Per la precisione: a oggi sono 111,846,073, contro gli 111,847,586, una differenza di appena 1513 abbonati che costano a PewDiePie la corona di sovrano di YouTube.

Ufficialmente, come racconta Kotaku, il sorpasso è diventato ufficiale 14 novembre e sul trono di YouTube è salito Jimmy Donaldson, noto con il nickname di MrBeast. In realtà, il sorpasso era nell’aria da mesi, più o meno da agosto, quando MrBeast aveva raggiunto 100 milioni di iscritti. PewDiePie, infatti, è da quest’estate che – forse per scaramanzia – ripete che il sorpasso da parte dello stimatissimo collega è imminente. Lo ha detto anche in uno YouTube Short, aggiungendo che MrBeast questo trionfo se lo è meritato ma sottolineando anche che la cosa non lo tocca più di tanto, essendosi lui, PewDiePie, ormai ritirato dall’attività di youtuber (anche se sul suo canale continuano a essere caricati video). 

PewDiePie e MrBeast sono vicini nel conto dei subscriber ma lontanissimi nei contenuti. Il primo, soprattutto negli ultimi anni, si è fatto conoscere per prodezze come il video in cui invitò delle persone a mostrare un cartello con su scritto “Morte a tutti gli ebrei” o quello in cui si mostrò assai avvezzo con gli insulti razzisti. MrBeast, invece, dopo aver iniziato anche lui con video Let’s Play in cui raccontava la sua passione per Call of Duty: Black Ops 2 e Minecraft, ha cambiato completamente genere: il suo successo l’ha costruito inventandosi complicatissimi giochi a premi il cui fine è quasi sempre quello di regalare soldi a fini di beneficienza. Con il successo, poi, sono arrivati ovviamente i soldi e quindi la filantropia: negli ultimi anni si è parlato molto di lui per l’attività di fund raising a beneficio della Arbor Day Foundation (obiettivo: piantare venti milioni di alberi nei parchi nazionali americani). Con i soldi, parecchi, che gli avanzano ha poi deciso di aprire una catena di fast food virtuale: MrBeastBurger.

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