Hype ↓
01:09 lunedì 5 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

X, Y, Glee e Dawson’s Creek: una lotta generazionale

25 Ottobre 2011

Una volta era più facile: c’era la generazione che ha fatto il ’68, quella del ’77 e, più in generale, la categoria dei baby boomers, cresciuta durante il boom economico degli anni ’50 e i primi ’60. Ora non è più così: in tempi di incertezza economica (e non solo: anche culturale e sociale), i confini delle generazioni si sono fatti meno chiari e segnati. L’ultima di cui si ha un ricordo concreto è la Generazione X, non a caso direttamente successiva a quella dei baby boomer (raccoglie quelli nati dal 1965 e il 1980).

La generazione Y, successiva alla X, è invece frastagliata e divisa in fazioni, come sta dimostrando un dibattito nella stampa statunitense tra giornalisti under 45, divisi sulla generation in cui sentono di far parte. Dimenticatevi la MTV Generation: la scorsa settimana, la 27enne Noreen Malone del New York magazine ha spiegato come sia difficile fare parte della Millenian Generation (quella nata a cavallo con il nuovo millennio), fatta di gente sfortunata, il cui destino le costringe ad affrontare questa crisi senza precedenti – ed ereditata dal passato (leggi: generazione X) – rimanendo comunque certa di poterne uscire. E fare di meglio. Sì, anche di meglio della X o della Y.

Un articolo che ha provocato la stizzita replica di Matt Honan di Gizmodo, esponente della Generazione X particolarmente stanco della retorica de “la prima generazione che vivrà peggio dei suoi genitori dopo decenni di prosperità”. Bugie, risponde Honan dal suo blog, allegando pdf esemplificativi su come, dopo tutto, anche negli ’70 bisogna darsi da fare. Riassumendo in una frase, Honan risponde così al pezzo del New York:

La generazione X è stanca delle tue stronzate.

Anche Slate si è così accodato alla polemica proponendo delle micro-generazioni basate sugli show televisivi che più hanno segnato le adolescenze: si va dalla Generation Catalano (dal nome di un personaggio di My So-Called Life, andata in onda negli Usa nel biennio 1994-1995) alla Dawson’s Creek generation, per non dimenticare la Glee generation.

Si diceva all’inizio che i confini tra una generazione (o micro-generazione) e l’altra si fanno sempre più confusi. Pare che le serie televisive adolescenziali diventeranno un’ottime discriminante generazionale, anche se finirà per abbassare la durata di una generazione a circa un paio d’anni (a seconda anche dal successo della serie).

Articoli Suggeriti
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Leggi anche ↓
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Le scorie del dibattito sul nucleare italiano

Tra ministri dalle idee non chiarissime, popolari pagine Facebook e cartoni animati virali su YouTube, la discussione sull'atomo in Italia è una delle più surreali degli ultimi anni.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.