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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Dopo il prossimo, Woody Allen non farà più film

19 Settembre 2022

Woody Allen ha annunciato il suo ritiro dal cinema. Dopo 16 nomination agli Oscar nella categoria “Migliore sceneggiatura” (un record), una statuetta vinta per il miglior film nel 1977 con Annie Hall, diverse cerimonie disertate per mancanza di voglia e/o di tempo e una vita di «tanti stupidi errori compensati dalla fortuna», come racconta lui stesso nella sua autobiografia, in un’intervista al quotidiano spagnolo La Vanguardia il regista ha confermato che il suo prossimo film, intitolato Wasp 22, sarà l’ultimo.

Le riprese inizieranno in autunno a Parigi, e Allen ha raccontato che questo nuovo film è molto simile a uno dei suoi ultimi grandi successi, Match Point: perché è «drammatico e molto sinistro» ma anche «un thriller romantico e velenoso». Dopo di questo però, Allen dirà basta perché, a quanto pare, il cinema ormai lo ha stancato e adesso alla regia preferisce la scrittura (il suo prossimo progetto è infatti un romanzo). Wasp 22 sarà dunque girato in Europa, come è successo spesso ad Allen negli ultimi anni della sua carriera. Non esattamente una scelta, però. Allen è nella “lista nera” di Hollywood, a causa delle accuse di violenza che gli sono state rivolte – nuovamente, perché la prima volta era successo nel 1992 – dalla figlia Dylan Farrow in una lettera pubblicata sul New York Times nel 2014, accuse che il regista ha sempre respinto. Gli Amazon Studios, a causa di queste vicissitudini, hanno deciso di non distribuire il suo film Rifkin Festival e interrompere una collaborazione che inizialmente prevedeva cinque film di Allen da distribuire in esclusiva su Prime Video, una decisione alla quale Allen ha risposto facendo causa agli studios. Rifkin’s Festival è stato poi distribuito – a dire la verità in pochissime sale, sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo – da MPI Media Group: fu un fiasco che al botteghino americano riuscì a incassare poco meno di due milioni e mezzo di dollari. Comunque, questa non è la prima volta che Allen annuncia di voler fare un passo indietro dal mondo del cinema. In una conversazione con Alec Baldwin trasmessa in live streaming su Instagram a giugno, aveva già detto di voler dirigere un altro film, ma che ormai il vero «brivido se n’è andato».

Aggiornamento delle ore 17:00 del 18 settembre

Secondo quanto riportato da Variety, un rappresentante del regista ha smentito la dichiarazione, affermando che: «Woody Allen non ha mai detto che si sarebbe ritirato né che stava scrivendo un altro romanzo. Ha riferito semplicemente che stava riflettendo sul non fare più film, perché ormai farlo direttamente o molto rapidamente su piattaforme di streaming non è più divertente per lui, da sempre grande amante dell’esperienza cinematografica», poi ha ribadito che a oggi Woody Allen «non ha intenzione di ritirarsi ed è molto entusiasta di essere a Parigi per girare il suo nuovo film, che sarà il cinquantesimo».

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