Oramai i "vizi" presi durante la pandemia sono diventati abitudini: ogni giorno passiamo online tra le quattro e le sei ore.
Si è scoperto che le compagnie low cost premiano i dipendenti degli aeroporti più bravi a trovare i bagagli a mano troppo grandi
In un’email pubblicata dal Guardian si legge di un premio di una sterlina per ogni bagaglio extra large denunciato.
Il personale della Swissport, compagnia che si occupa delle operazioni di smistamento bagagli e controllo documenti che avvengono ai gate aeroportuali, riceverebbe un compenso extra da parte di EasyJet. A rivelarlo è un email pubblicata inizialmente dal Jersey Evening Post e ripresa poi dal Guardian. La mail risale al 2023 e descrive come per ogni bagaglio a mano individuato e controllato dal personale che risulta superare le misure consentite, il dipendente autore della scoperta riceve una sterlina di bonus direttamente in busta paga.
EasyJet ha confermato alla testata inglese che la misura è tuttora in vigore e che fa parte di una normale politica aziendale per individuare i passeggeri che non rispettano le normative e creano potenziale disordine nelle cappelliere e disagi negli aerei. Al momento l’unica compagnia aerea che ha confermato di implementare questa politica è EasyJet, ma secondo gli osservatori la cosa potrebbe rivelarsi molto diffusa. Ryanair, per esempio, pur avendo smentito, ha smentito solo di avere un accordo simile con Swissport. Nell’articolo del Guardian si legge che l’azienda non ha confermato se ha accordi simili con altri operatori del settore.
Nella mail a cui fa riferimento l’articolo del Guardian si legge che questi pagamenti extra vengono definiti come «una ricompensa per i lavoratori che fanno la cosa giusta». La denominazione ufficiale di questa pratica sarebbe «easyJet gate bag revenue incentive». Al momento, ci sono altri tre aeroporti nei quali sicuramente vale il gate bag revenue incentive: quello di Gatwick, quello di Bristol e quello di Manchester, in questi tre casi l’azienda che però si occupa di “dare la caccia” ai bagagli troppo grandi sarebbe DHL Supply Chain.
Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.
Parole come narcisista, codipendenza e neurodivergente fanno ormai parte del linguaggio comune. Ma spesso le usiamo senza capirle davvero e il loro abuso sta contribuendo al peggioramento della salute mentale di tutti.