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Berghaus ha rifatto la Meru Jacket, la giacca resa famosissima da Liam Gallagher Dopo quasi 30 anni da quel concerto a Oslo, torna il "modello Oasis", negli stessi identici colori.
Dire a una persona che quello che ha scritto sembra scritto dall’AI adesso è un’offesa e si chiama AI shaming Ed è anche un insulto classista, come si legge in un paper appena pubblicato e dedicato a questa delicata questione.
Montmartre è diventata la capitale dell’odio antituristico in Francia I residenti denunciano la “disneyficazione” del loro quartiere, preso d’assalto da un numero di turisti senza precedenti.
Luca Guadagnino ha scelto l’attore che interpreterà Elon Musk nel suo prossimo film Artificial E bisogna ammettere che è stata un'ottima scelta di casting: la somiglianza tra l'attore Ike Barinholtz e Musk è notevole.
Charli XCX farà il suo esordio come attrice alla Mostra del cinema di Venezia In un film fantasy che si chiama "100 Nights of Hero".
Vince Gilligan, il creatore di Breaking Bad, sta per tornare con una serie che parla di felicità Il progetto, ancora senza titolo, è stato paragonato a E.T. e sarà ambientato ad Albuquerque come Breaking Bad.
Una delle poche cose ancora in piedi a Gaza è un banchetto di libri usati Gestito da due fratelli amanti della lettura, è rapidamente diventato un punto di aggregazione sociale. Uno degli ultimi della Striscia.

AOC e le altre democratiche di “The Squad” hanno tutte rivinto le elezioni

04 Novembre 2020

A un certo punto dal documentario di Netflix, Knock Down The House, emergeva quanto la scalata di Alexandria Ocasio-Cortez si appoggiasse al ruolo straordinario di altre tre giovani donne: Ayanna Pressley, Ilhan Omar e Rashida Tlaib, quelle che insieme ad AOC formano un affiatato gruppo chiamato “The Squad”. Nonostante il documentario approfondisse maggiormente la storia di altre progressiste democratiche (Cori Bush, Paula Jean Swearengin e Amy Vilela), la storia della formazione della “squad” rimaneva nella mente: sono proprio loro, stando ai primi risultati post elettorali, ad aver vinto di nuovo.

AOC di New York, Ilhan Omar del Minnesota, Ayanna Pressley del Massachusetts e Rashida Tlaib del Michigan torneranno ai loro seggi al Congresso degli Stati Uniti. Le quattro donne che hanno insistito soprattutto sull’attenzione al cambiamento climatico e sulla necessità di rendere l’assistenza sanitaria disponibile per tutti gli americani, avranno nuovamente un ruolo importante a Capitol Hill, come scrive il Guardian. «La nostra sorellanza è resistente a tutto», ha twittato Omar, «servire il distretto 14 di New York e combattere per le famiglie della classe operaia al Congresso è stato il più grande onore, privilegio e responsabilità della mia vita», ha scritto Ocasio-Cortez. «Ringrazio il Bronx e il Queens per avermi rieletto alla Camera nonostante tutte le parole spese contro di noi, e per aver creduto che io potessi rappresentarli ancora una volta». Per quanto la rielezione di AOC fosse una cosa «quasi certa», come scrive il Guardian, lei e molti altri democratici speravano che il partito potesse ampliare la propria maggioranza.

Anche Pressley si è espressa in proposito: «Insieme, abbiamo combattuto per il nostro bene. Ci siamo organizzati. Ci siamo mobilitati. Abbiamo legiferato i nostri valori. Sono così orgogliosa di essere la vostra deputata e di lavorare con le mie sorelle. Credo in noi. E siamo solo all’inizio».

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