Hype ↓
22:14 giovedì 15 maggio 2025

«Non siamo mai stati così vicini alla scoperta della vita su un altro pianeta»

Lo ha detto il professor Nikku Madhusudhan, responsabile della ricerca dell'Università di Cambridge che ha trovato molecole compatibili con la vita sull'esopianeta K2-18b.

17 Aprile 2025

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge ha trovato possibili tracce di vita sull’esopianeta K2-18b. Visto l’entusiasmo con il quale questa notizia è stata raccontata in queste ore, tocca subito precisare: gli scienziati non hanno trovato la vita, hanno trovato tracce di molecole che sappiamo vengono prodotte da organismi semplici. Il responsabile della ricerca, professor Nikku Madhusudhan, ha spiegato a Bbc che questa scoperta è la più importante mai fatta da quando abbiamo iniziato a chiederci se c’è (altra) vita nell’universo. Ma Madhusudhan ha anche aggiunto che c’è bisogno di altro tempo e altre ricerche prima di poter dire con certezza che K2-18b è “abitato” o addirittura abitabile. Nella migliore delle ipotesi, ha spiegato Madhusudhan, ci vorranno ancora uno o due anni di attesa.

È la seconda volta che viene rilevata la presenza di queste molecole nell’atmosfera del pianeta. Le molecole in questione sono due: il dimetil solfuro e il dimetil disolfuro, che sulla Terra vengono prodotte dal fitoplancton e dai batteri. Madhusudhan si è detto stupito dalla quantità di queste molecole che, grazie al James Webb Space Telescope, lui e i suoi colleghi sono riusciti a trovare nell’atmosfera di K2-18b. Una quantità migliaia e migliaia di volta superiore rispetto a quella registrata nell’atmosfera terrestre: «Se l’associazione tra queste molecole e la vita esiste, allora questo pianeta è ricchissimo di vita. E, se riuscissimo a confermare che c’è vita su K2-18b, avremmo anche la conferma che la vita nella galassia è una cosa abbastanza comune». Ovviamente, si tratta di grossi “se”: il fatto che sulla Terra queste molecole siano prodotte da forme di vita piuttosto semplici non significa che questa sia l’unica circostanza in cui il dimetil solfuro e il dimetil disolfuro possano trovarsi nell’atmosfera di un pianeta.

Madhusudhan è stato il primo a precisare che lui e il suo team non hanno trovato la vita su un altro pianeta. Sempre a Bbc, ha spiegato che questo è semplicemente l’inizio di una ricerca che, tra qualche decennio, potrebbe finalmente permetterci di rispondere alla domanda “siamo soli nell’universo?”. Madhusudhan insiste su quei decenni che saranno necessari a capire se K2-18b è stato davvero il nostro primo contatto con l’universo vivente. Al momento, la sua non è nemmeno una scoperta vera e propria. Per la comunità scientifica, infatti, una scoperta si può definire tale quando chi l’ha fatta raggiunge una certezza, basata su dati e analisi di dati, del 99.99999 per cento. Al momento, del fatto che su K2-18b ci sia la vita siamo certi solo al 99.7 per cento.

Articoli Suggeriti
La Nasa ha trovato un pianeta con possibili tracce di vita

Leggi anche ↓
Secondo una ricerca, chi smette di prendere farmaci per dimagrire ritorna al peso originale in un anno

Chi invece dimagrisce grazie a dieta ed esercizio fisico ci impiega cinque volte tanto.

Uno studio ha dimostrato che gli uomini sono molto più inquinanti delle donne

Perché mangiano più carne rossa e usano di più le automobili.

Cosa ha detto il primo testimone sentito nel processo contro Diddy

Il rapper è accusato, tra le altre cose, di sfruttamento della prostituzione in un processo appena iniziato a New York.

Gérard Depardieu è stato condannato per violenza sessuale

Diciotto mesi, con pensa sospesa, per violenze ai danni di due donne durante le riprese del film Les Volets Verts, nel 2021.

di Studio
Di cosa si è parlato questa settimana

Il conclave più pop della storia della Chiesa è finito, Robert Francis Prevost è Papa Leone XIV. Non avremmo mai pensato di usare questa frase per descrivere un conclave, ma ammettiamolo: è stato divertente.

La Gen Z salverà il cattolicesimo trasformandolo in una moda?

Negli ultimi anni è emersa una nuova generazione di fedeli che mescola sacro e profano, spiritualità ed estetica, Bibbia e Sabrina Carpenter, social e Chiesa. Giovani che, forse, cambieranno il modo di intendersi cattolici.