Un veterano dei film bellici e lo showrunner del momento sono i due nomi chiamati a sdoganare definitivamente i videogiochi al cinema.
È morto Vince Zampella, l’uomo che con Call of Duty ha contribuito a fare dei videogiochi un’industria multimiliardaria
Figura chiave del videogioco moderno, ha reso gli sparatutto mainstream, fondando un franchise da 400 milioni di copie vendute e 15 miliardi di incassi.
Vince Zampella, co-creatore della serie videoludica Call of Duty, è morto in seguito a un incidente stradale avvenuto domenica su un’autostrada di Los Angeles. A confermare la notizia è stata Electronic Arts, azienda proprietaria di Respawn Entertainment, lo studio di videogiochi da lui co-fondato. Secondo Bbc, Zampella viaggiava a bordo di una Ferrari assieme a un’altra persona quando l’auto si è schiantata e ha preso fuoco: conducente e passeggero sono morti entrambi subito dopo l’impatto. «È una perdita inimmaginabile. Il nostro pensiero va alla famiglia di Vince, ai suoi cari e a tutti coloro che sono stati toccati dal suo lavoro», ha dichiarato un portavoce di EA in un comunicato ufficiale.
Zampella aveva iniziato la sua carriera negli anni Novanta, lavorando su titoli come Medal of Honor come designer, prima di co-fondare Infinity Ward insieme al collega e amico Jason West. Nel 2003 misero in vendita il primo Call of Duty, all’epoca un innovativo videogioco sparatutto in prima persona. Raccolsero un grandissimo successo e fu l’inizio di un franchise da oltre 400 milioni di copie vendute e 15 miliardi di euro di incassi. Ad oggi la serie principale di Call of Duty conta 22 titoli, ai quali bisogna aggiungere una decina di spin off e anche un adattamento cinematografico in lavorazione (con notevoli aspettative attorno, anche). Il lavoro di Zampella ha contribuito a ridefinire il genere degli sparatutto in prima persona, facendone una dei generi più influenti e redditizi dell’industria videoludica. Oltre a Call of Duty, ha inventato anche altri popolarissimi titoli come Titanfall e Apex Legends.
Nel corso della sua carriera, Zampella è stato anche protagonista della rivalità tra Call of Duty e Battlefield (anche se poi contribuirà anche alla realizzazione di Battlefield 6), che ha segnato per anni il mercato degli sparatutto. Il suo lavoro è considerato determinante nella trasformazione di un genere amato fino a quel momento da un pubblico di nicchia in una dei prodotti di intrattenimento più famosi e redditizi di tutti i tempi.
Nata a Mestia, al confine con la Russia, trasferitasi a Palermo, Jorjoliani scrive in italiano per raccontare il suo Paese, la Georgia. L'abbiamo incontrata e con lei abbiamo parlato di radici, folklore, traduzioni, Stalin e turistificazione.