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23:16 martedì 15 luglio 2025
Il figlio di Liam Gallagher si sta facendo bello ai concerti degli Oasis indossando le giacche del padre Gene Gallagher è stato pizzicato a indossare una giacca Burberry di papà al concerto di Manchester: l’ha definita un «cimelio di famiglia».
In una piccola città spagnola, una notizia che non si sa se vera o falsa ha portato a una caccia all’immigrato lunga tre giorni Tutto è partito da una denuncia che ancora non è stata confermata, poi sono venute le fake news e i partiti di estrema destra, infine le violenze in strada e gli arresti.
Una ricerca ha scoperto che quando sono stressate le piante ne “parlano” con gli animali Soprattutto con gli insetti, attraverso dei suoni specifici. Gli insetti però non sono gentilissimi: se una pianta sta male, loro la evitano.
Hbo ha pubblicato la prima foto dal set della serie di Harry Potter e ovviamente ritrae il nuovo Harry Potter L'attore Dominic McLaughlin per la prima volta volta in costume, con occhiali e cicatrice, sul set londinese della serie.
Nel nuovo disco di Travis Scott c’è un sampling di Massimo Ranieri In uno dei più improbabili crossover di sempre, nella canzone "2000 Excursion" di Scott si trova anche "Adagio Veneziano" di Ranieri.
L’annuncio dell’arrivo a Venezia di Emily in Paris lo ha dato Luca Zaia Il Presidente della Regione Veneto ha bruciato Netflix sul tempo con un post su Instagram, confermando che “Emily in Venice” verrà girato ad agosto in Laguna.
Ancora una volta, l’attore Stellan Skarsgård ha voluto ricordare il fatto che Ingmar Bergman era un ammiratore di Hitler «È l’unica persona che conosco ad aver pianto quando è morto Hitler», ha detto. Non è la prima volta che Skarsgård racconta questo lato del regista.
Superman non ha salvato solo la Terra ma anche Warner Bros. La performance al botteghino dell'Uomo d'acciaio è stata migliore delle aspettative, salvando lo studio dalla crisi nera del 2024. 

I dinosauri facevano lo stesso verso dei piccioni

15 Luglio 2016

Siamo abituati a pensare ai dinosauri, specie a quelli carnivori, come ad animali che ruggivano. Un po’ per via di film come Jurassic Park e Jurassic World, un po’ perché tutti, o quasi, da bambini ci siamo divertiti facendo ruggire un T-Rex di plastica. In realtà però i paleontologi non hanno alcuno strumento certo per determinare che versi facessero i dinosauri. Prima di tutto perché, beh, sono estinti. E poi perché i fossili non forniscono indizi sufficienti per formulare solide ipotesi.

Adesso però alcuni ricercatori statunitensi e canadesi hanno condotto uno studio dove provano a fare delle ipotesi sui versi dei dinosauri partendo da criteri statistici. Sono giunti alla conclusione che non ruggivano. Molto più probabilmente, sostengono gli studiosi, i dinosauri “tubavano”, cioè emettevano un verso a bocca chiusa simile a quello di alcuni volatili come le colombe e i piccioni.

La squadra, composta da ricercatori dell’Università del Texas, della Midwestern University in Arizona, della Memorial University di Newfoundland, in Canada, e dell’Università dello Utah, è partita dal presupposto che i dinosauri hanno più in comune con gli uccelli che con i rettili di oggi (cosa, a dire il vero, riportata correttamente dall’incriminato Jurassic Park).

Il problema, sembra, è che alcuni volatili emettono il loro verso a becco aperto ed altri a becco chiuso, questi ultimi producendo un suono trattenuto in gola, simile al tubare dei piccioni. I ricercatori hanno analizzato statisticamente 208 specie di uccelli per scoprire pattern che potessero spiegare la differenza evolutiva tra le diverse tipologie di suono. Quello che hanno scoperto è che la «vocalizzazione a bocca chiusa è comparsa almeno sedici volte negli arcosauri, il gruppo che include uccelli, dinosauri e coccodrilli», come ha detto Chad Eliason dell’Università del Texas. «Un altro dato interessante è che solo animali con una dimensione relativamente grande, cioè quella di una colomba o anche maggiore, adottano questo tipo di comportamento vocale».

Dunque se il tubare è più diffuso tra gli uccelli che fanno capo al gruppo degli arcosauri, e visto che anche i dinosauri erano arcosauri, è lecito dedurre che è probabile che i dinosauri emettessero versi analoghi. I risultati della ricerca completa saranno pubblicati a ottobre sulla rivista specializzata Evolution. Tuttavia un’anticipazione è apparsa sul sito dell’Università del Texas e da lì è stata ripresa da diversi media internazionali.

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