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07:12 venerdì 21 novembre 2025
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.
L’unico a volere il water d’oro di Cattelan andato all’asta è stato un parco di divertimenti Lo ha comprato per dodici milioni di dollari: è stata l'unica offerta per un'opera che ne vale dieci solo di materiale.
Angoulême, uno dei più prestigiosi festival di fumetti al mondo, quest’anno potrebbe saltare a causa di scandali, boicottaggi e tagli ai finanziamenti L'organizzazione è accusata di aver provato a insabbiare un'indagine su uno stupro e centinaia di artisti hanno deciso di non partecipare in protesta. L'edizione 2026 è a rischio.
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.

Ci sono dei content creator che sono rimasti in Florida per fare contenuti sull’uragano

10 Ottobre 2024

Il 9 ottobre, alcune ore prima dell’arrivo in Florida dell’uragano Milton, il New York Magazine ha pubblicato un’intervista a Caroline Calloway, influencer, content creator, scrittrice e, prima di tutto, scammer (se vi state chiedendo chi diavolo sia, qui parlavamo dell’articolo virale, scritto dalla sua ex amica, che la fece diventare tale). Calloway ha prontamente ricondiviso l’articolo sul suo profilo da più di mezzo milione di follower, ricevendo praticamente solo insulti: nell’intervista, infatti, parla della sua decisione di non lasciare Sarasota e restare invece ad aspettare l’uragano nel suo appartamento con vetrate panoramiche affacciato sull’oceano, di fatto sfidando la morte e ignorando del tutto l’ordine di evacuazione che ha coinvolto circa 6 milioni di persone. Come molti commentatori puntualizzano, Calloway – che intanto ne sta approfittando per spingere i suoi libri nelle sue storie Instagram («se davvero morirò a causa dell’uragano i prezzi dei miei libri aumenteranno, quindi ordinali adesso a questo link!») – non mette a repentaglio soltanto la sua vita (e quella dei suoi gatti) ma anche quella di chi sarà costretto a cercare di salvarla se dovesse succedere qualcosa.

In realtà, come ha fatto notare su X la giornalista Rebecca Jennings, e come si sottolinea in questo articolo di Forbes, che elenca diversi casi, Caroline Calloway non è affatto l’unica influencer che ha pensato di monetizzare reinventandosi reporter dall’occhio del ciclone: sono un bel po’, infatti, i content creator che hanno deciso di ignorare l’ordine di evacuazione e approfittare di questa occasione d’oro per accumulare follower, engagement, visualizzazioni, e nei casi delle live su TikTok, anche donazioni istantanee. Viene da immaginare uno scenario distopico: forse, nel futuro, gli influencer promuoveranno sieri e venderanno libri di self-help direttamente davanti agli incendi e in mezzo ai tornado causati dal riscaldamento climatico, un po’ come l’anno scorso Luis Sal recensiva croissant nel mezzo delle violente proteste di Parigi, in un video che accumulò 14 milioni di visualizzazioni.

Milton era stato inizialmente classificato come un uragano di categoria 5, la più alta sulla scala Saffir-Simpson usata per l’intensità degli uragani, ma quando è arrivato sulle coste della Florida si era un po’ indebolito, fino a raggiungere la categoria 2. I meteorologi hanno comunque avvertito che, nonostante la riclassificazione, Milton resta un uragano potenzialmente devastante. Pare infatti che abbia già causato grossi danni e inondazioni, con quasi 3 milioni di case senza elettricità e diversi morti. Un disastro ambientale che arriva a pochi giorni dal passaggio della tempesta Helene nel sud degli Stati Uniti, dove ha provocato gravissimi danni e la morte di oltre 200 persone.

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