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20:59 martedì 15 luglio 2025
Il figlio di Liam Gallagher si sta facendo bello ai concerti degli Oasis indossando le giacche del padre Gene Gallagher è stato pizzicato a indossare una giacca Burberry di papà al concerto di Manchester: l’ha definita un «cimelio di famiglia».
In una piccola città spagnola, una notizia che non si sa se vera o falsa ha portato a una caccia all’immigrato lunga tre giorni Tutto è partito da una denuncia che ancora non è stata confermata, poi sono venute le fake news e i partiti di estrema destra, infine le violenze in strada e gli arresti.
Una ricerca ha scoperto che quando sono stressate le piante ne “parlano” con gli animali Soprattutto con gli insetti, attraverso dei suoni specifici. Gli insetti però non sono gentilissimi: se una pianta sta male, loro la evitano.
Hbo ha pubblicato la prima foto dal set della serie di Harry Potter e ovviamente ritrae il nuovo Harry Potter L'attore Dominic McLaughlin per la prima volta volta in costume, con occhiali e cicatrice, sul set londinese della serie.
Nel nuovo disco di Travis Scott c’è un sampling di Massimo Ranieri In uno dei più improbabili crossover di sempre, nella canzone "2000 Excursion" di Scott si trova anche "Adagio Veneziano" di Ranieri.
L’annuncio dell’arrivo a Venezia di Emily in Paris lo ha dato Luca Zaia Il Presidente della Regione Veneto ha bruciato Netflix sul tempo con un post su Instagram, confermando che “Emily in Venice” verrà girato ad agosto in Laguna.
Ancora una volta, l’attore Stellan Skarsgård ha voluto ricordare il fatto che Ingmar Bergman era un ammiratore di Hitler «È l’unica persona che conosco ad aver pianto quando è morto Hitler», ha detto. Non è la prima volta che Skarsgård racconta questo lato del regista.
Superman non ha salvato solo la Terra ma anche Warner Bros. La performance al botteghino dell'Uomo d'acciaio è stata migliore delle aspettative, salvando lo studio dalla crisi nera del 2024. 

Un rabbino, Google e un libro trafugato dai nazisti

18 Aprile 2013

Peter Schweitzer è un rabbino che vive a New York. Googlando il nome di un suo bisnonno – Franz Fuerstenheim, scappato dalla Germania negli anni Trenta, al compimento della scalata al potere di Adolf Hitler – la scorsa primavera ha trovato un oggetto che gli apparteneva: una pubblicazione coeva di un club alpino tedesco.

La scoperta di Schweitzer non è del tutto fortuita: la Zentral- und Landesbibliothek Berlin (Biblioteca centrale e regionale di Berlino) ha avviato un progetto che mira a restituire i libri confiscati dai nazisti agli ebrei di Germania che da anni popolano gli scaffali civici berlinesi.

La missione, ovviamente, è complicata: solo un quinto degli oggetti sequestrati hanno etichette o nomi di riconoscimento. Per tutti gli altri, risalire ai proprietari originari rasenta l’impossibilità.

A Schweitzer però è andata bene: «Il libro è un oggetto che non che non aveva un significato personale per me; non so leggerlo», ha dichiarato, non conoscendo il tedesco. Il discendente del proprietario originario però ha precisato: «Credo che ritrovare qualunque cosa appartenente ai miei parenti sia in qualche modo riparatorio».

(via)

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