Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Un grafico che imbarazza le policy antidroga americane


Nella lotta al traffico di droga una delle strategie fondamentali è cercare di mantenere i prezzi di consumo alti: se la spesa per l’acquisto degli stupefacenti è ingente, è più probabile che le persone più giovani ne stiano alla larga e che gli adulti consumino meno e/o cerchino di smettere.
Un grafico pubblicato dal Washington Post e basato sui dati di uno studio di Jonathan Caulkins e Sarah Chandlers, ricercatori della Carnegie Mellon University, mostra che negli ultimi anni le amministrazioni americane hanno sostanzialmente fallito nel raggiungere questo obbiettivo. La ricerca, Long-Run Trends in Incarceration of Drug Offenders in the US, analizza da una parte l’andamento dei prezzi di eroina e cocaina (le droghe più consumate negli Stati Uniti), dall’altra l’incremento di incarcerazioni di criminali legati al traffico di droga.
Se il numero di trafficanti e spacciatori finiti in prigione è passato da meno di 42.000 persone nel 1980 alla cifra impressionante di 560.000 nel 2007 (cosa che non aiuta il problema della sovrappopolazione carceraria), i prezzi delle due sostanze stupefacenti non sono comunque saliti, anzi: rispetto al 1980 il loro costo è pressoché cinque volte inferiore.

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Nell’immagine: una scena del film Blow (2001)
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Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.