Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Un cinema disarmato

Dopo le sigarette e gli alcolici, probabilmente le pistole sono gli oggetti “nocivi” più frequentemente apparsi sul grande schermo nella storia. A differenza delle sigarette e degli alcolici, fortunatamente, è molto difficile che una volta usciti dal cinema si provi un irrefrenabile bisogno di una pistola. Ma se Hollywood ha subito una stretta sui “cameo” alla nicotina, le armi sono rimaste: d’altronde non sono un semplice accessorio, ed è difficile immaginare come sarebbero uno Zero Dark Thirty o un Die Hard senza fucili. Molto strano, probabilmente. Strano e divertente, però.
L’idea di eliminare, grazie a Photoshop, armi da fuoco da frame (a volte iconici e riconosciuti) di celebri pellicole è venuta agli autori del blog inglese Thumbs and Ammo. I risultati, come potete vedere da questa beve galleria, sono molto divertenti. Il motto? “Real tough guys don’t need guns, they just need a positive, can-do attitude”. Come un pollice alzato.






(via)

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.