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23:12 mercoledì 30 aprile 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Le persone trans non riescono a lasciare l’Ucraina

23 Marzo 2022

Secondo quanto riporta Euronewsdall’inizio della guerra in Ucraina sarebbero moltissime le segnalazioni di persone transessuali che non riescono a lasciare il Paese. Molte vengono fermate al confine, al momento del controllo dei documenti: il problema starebbe nel fatto che il sesso indicato sui documenti d’identificazione non corrisponde con il sesso dichiarato agli agenti della polizia di frontiera.

Un problema che tocca sia le donne che gli uomini transgender, ma che per le prime si aggrava a causa della legge marziale imposta dal governo ucraino praticamente dall’inizio dell’invasione russa. Stando alla legge, in questo momento gli uomini ucraini in età da militare non possono lasciare il Paese: il fatto che una donna transgender mostri alle autorità un documento vecchio in cui la si identifica ancora come un uomo, rende la fuga all’estero impossibile. Igor Medvid dell’associazione HPLGBT ha detto che «la situazione è molto difficile perché la comunità Lgbtq+ già prima della guerra si sentiva marginalizzata e discriminata. Molte persone ci hanno raccontato di aver provato ad attraversare il confine, ma la polizia e le guardie decidono in base a quello che leggono sul passaporto… E per noi questo è l’ennesimo esempio di transfobia perpetrata a norma di legge».

Il fatto è che in Ucraina è estremamente difficile ottenere il cambiamento del sesso riportato sui documenti d’identità. Fino al 2017, prima di intraprendere il percorso di transizione, i transgender ucraini erano costretti a passare del tempo sotto osservazione in un istituto psichiatrico. Questo obbligo oggi non esiste più, ma le difficoltà restano: per ottenere la modifica dei documenti bisogna oggi sottoporsi a una valutazione psichiatrica (la quale può anche concludersi con la decisione di ricovero in un istituto) e, in ogni caso, dimostrare di essersi sottoposti a un “intervento medico irreversibile”. È per questo che molte persone trans in Ucraina stanno ricorrendo a misure estreme pur di riuscire ad andarsene: alcuni distruggono i documenti e provano a passare il confine senza, altri cercano di corrompere le forze dell’ordine. Decisioni avventate e controproducenti, dice Anastasiia Yeva Domani, Ceo di Cohort, secondo la quale l’unica cosa sensata da fare è andare nelle città dell’ovest, quelle più lontane dal fronte e attendere (e sperare) la fine dei combattimenti.

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