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06:49 sabato 20 dicembre 2025
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

Troppa attività sociale può farti stare male

23 Agosto 2016

Troppa attività sociale – uscire, vedere gente, andare a feste, parlare con gli altri – in un certo tipo di persone può provocare un disagio fisico, che alcuni paragonano a un hangover. Scrivendo su “Science of Us”, il blog che parla di scienza e salute del magazine New York, Jesse Singal racconta la sua esperienza di «introvert hangover», cioè «postumi dell’introverso». Singal ha passato alcuni giorni con degli ex compagni di scuola viaggiando per la California dopo la festa di un matrimonio, quando ha avvertito un forte bisogno – pressante e quasi fisico – di passare del tempo da sola.

Cercando su Internet ha trovato su Introvert Radar, sito dedicato alle personalità introverse, un post dove si spiegava il concetto di «introvert hangover». Si  tratta di uno stato di «ripiegamento su se stessi causato da un eccesso di stimoli». Quello che distingue gli introversi da tutti gli altri è che «dispongono di meno energie disponibili per le attività sociale». Dunque quando si finisce la «scorta di energie», si sta male. In altre parole, gli introversi hanno una “soglia di tolleranza” per le attività sociali proprio come tutti hanno una soglia di tolleranza per l’alcol: superata quella, scatta l’hangover.

Questi i sintomi descritti da Introvert Radar: «Comincia con una reazione fisica all’eccesso di stimoli. Le orecchie possono fischiare, la vista comincia ad annebbiarsi, il respiro diventa affannoso. Le mani, forse, cominciano a sudare. Il tuo cervello ti dà l’impressione di essersi spento, costruendo barriere intorno a sé, come se prima stessi guidando in una strada aperta e all’improvviso ti fossi trovato in una galleria angusta. L’unica cosa che vuoi è stare da solo».

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