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02:13 giovedì 18 dicembre 2025
In un editoriale su Politico, Pedro Sánchez ha definito la crisi abitativa «la più grande emergenza di questa epoca» E ha invitato tutti i Paesi dell'Ue a iniziare a trattare il diritto alla casa come quello alla sanità e all'istruzione.
La Romania spenderà un miliardo di euro per costruire Dracula Land, un enorme parco giochi a tema vampiri Il parco verrà costruito vicino a Bucarest e l'intenzione è di competere addirittura con Disneyland Paris.
Tra i 12 film nella shortlist dell’Oscar al Miglior film internazionale ce ne sono tre che parlano di Palestina È invece rimasto fuori dalla lista Familia: il film di Francesco Costabile, purtroppo, non ha passato neanche la prima selezione dell’Academy.
I sostenitori di Trump sono andati sotto l’ultimo post Instagram di Romy Reiner a festeggiare la morte del padre A fomentare ulteriormente il loro odio è stata la breve didascalia del post che contiene una frase contro Trump.
La Spagna introdurrà un abbonamento mensile di 60 euro per viaggiare con tutti i mezzi pubblici in tutto il Paese È il secondo Paese in Europa che prende un'iniziativa simile: prima c'era stata la Germania, il cui abbonamento mensile costa anche meno.
Amazon installerà nei Kindle una AI che ti spiega i libri se non li hai capiti
 La nuova funzione si chiama "Ask This Book” e servirà ai lettori confusi, distratti o non proprio sveglissimi.
Il distributore americano Neon ha organizzato una proiezione per soli manager di No Other Choice di Park Chan-wook, che è un film su un uomo che uccide manager Con tanto di lettera indirizzata a tutti i Ceo delle aziende Fortune 500, invitati a vedere il film il 17 dicembre a New York alle ore 17 locali.
Zohran Mamdani ha fatto una performance in un museo di New York invitando i cittadini a dirgli quello che pensano di lui Ispirandosi alla celebre performance di Marina Abramović, il sindaco ha offerto colloqui di tre minuti a chiunque volesse parlargli.

Chi sono i transumanisti?

Un po' di cose da sapere su Essere una macchina e sul suo autore Mark O'Connell, che sarà ospite a Studio in Triennale 2018.

di Studio
16 Novembre 2018

Pubblicato in inglese nel 2017 con il titolo To Be a Machine e nel 2018 in Italia da Adelphi, Essere una macchina  è il lungo resoconto narrativo che Mark O’Connell, giornalista e critico irlandese ha scritto intorno al movimento transumanista. Forse ne avete sentito parlare, ma più probabilmente no: il transumanesimo è un movimento culturale-filosofico, che ha trovato il suo naturale terreno di cultura tra i guru di Silicon Valley, che si pone come obiettivo il superamento dei limiti biologici del corpo umano attraverso la tecnologia. Esso si traduce quindi sostanzialmente in una pratica di ricerca che dovrebbe portarci verso la cosiddetta “condizione postumana”, cioè fino anche all’immortalità. Il libro di O’Connell, che abbiamo segnalato tra i libri del mese di settembre, grazie a una voce ben calibrata, riesce a tenersi in bilico tra la sincera curiosità per il pensiero e il lavoro dei transumanisti e il naturale sbigottimento del profano di fronte alle vertiginose prospettive a cui essi aspirano: rinascite post-ibernazioni e upload del cervello, tanto per citarne un paio.  Parleremo con O’Connell di questo e di altro a Studio in Triennale 2018, qui sotto intanto abbiamo preparato una piccola rassegna per arrivare all’incontro con qualche informazione in più.

“To Be a Machine by Mark O’Connell review – solving the problem of death”The Guardian

«O’Connell è un osservatore altamente scettico, talvolta inorridito, spesso divertito, ma ci ricorda spesso che questo non è il semplice racconto di una frangia di strani ed eccentrici. Persone molto ricche e influenti hanno a che fare con alcuni aspetti del transumanesimo, e i suoi reportage messi insieme ci forniscono un commentario sulla fede sinistra e arrogante nella tecnologia  che irradia Silicon Valley», dice tra le  altre cose questa recensione del Guardian.

“Mark O’Connell Doesn’t Want to Be a Cyborg: The Millions Interview”The Millions

In questa lunga intervista di The Millions, O’Connell dice tra le altre cose che, nonostante abbia 80 anni, Don DeLillo è lo scrittore che più ha saputo immaginare gli effetti distopici della tecnologia e quello che ha letto durante la stesura del libro.

“The Disembodied”Slate

E qui, infatti, recensisce su Slate Zero K, l’ultimo libro del grande scrittore americano, che per inciso parla proprio di criogenesi e immortalità.

“Why You Should Read W. G. Sebald”The New Yorker

In questo vecchio articolo del 2011 pubblicato sul New Yorker consigliava invece di leggere Sebald in occasione del decimo anniversario della morte di quello che lui stesso definisce «l’autore che ha maggiormente trasformato la letteratura contemporanea».

“The Deliberate Awfulness of Social Media”The New Yorker

Nella sua ultima recensione per il New Yorker, invece, recensisce uno dei libri di cui si sta più parlando negli ultimi mesi, ovvero New Dark Age: Technology and the End of the Future di James Bridle, che definisce «uno dei libri più inquietanti e illuminanti che abbia mai letto su internet».

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