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I Talebani hanno fatto un assurdo video promozionale per invitare i turisti americani a fare le vacanze in Afghanistan Il video con la sua surreale ironia su ostaggi rapiti e kalashnikov, mira a proporre il paese come meta di un “turismo avventuroso”.
Justin Bieber ha pubblicato un nuovo album senza dire niente a nessuno Si intitola Swag e arriva, a sorpresa, quattro anni dopo il suo ultimo disco, anni segnati da scandali e momenti difficili.
Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis Il frontman dei Blur concede la vittoria agli storici rivali ai fratelli Gallagher nell’estate della loro reunion.
La nuova stagione di Scrubs si farà e ci sarà anche la reunion del cast originale Se ne parlava da tempo ma ora è ufficiale: nuova stagione in produzione, con il ritorno del trio di protagonisti.
La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.

Tracey Emin ha chiesto di rimuovere una sua opera da Downing Street perché odia Boris Johnson

21 Gennaio 2022

Come ha comunicato lei stessa sul suo profilo Instagram, Tracey Emin ha ufficialmente richiesto che la sua opera “More Passion” venga rimossa dal numero 10 di Downing Street, la residenza ufficiale e l’ufficio del Primo Ministro del Regno Unito. «Ho intenzione di chiedere che la mia opera d’arte venga rimossa da Downing Street», si legge nel post. «Penso che “More Passion” sia l’ultima cosa di cui l’attuale governo ha bisogno. Questa situazione è vergognosa». La richiesta fa seguito alle recenti rivelazioni secondo cui il primo ministro Boris Johnson avrebbe partecipato a una festa tenutasi nel giardino di Downing Street nel maggio 2020 mentre il Paese era in lockdown a causa della pandemia. Con più di 30 persone presenti, il raduno avrebbe violato le misure di sicurezza del Regno Unito.

Emin ha espresso il suo parere in un’intervista pubblicata da Art Newspaper, definendo l’ipocrisia della situazione sconcertante: «Penso che mentire alle persone sia vergognoso», ha detto. «La gente ha sofferto così tanto a causa del Covid. Si sono rivolti al governo per un consiglio e si scopre che quelli del governo ci hanno detto di fare una cosa che loro stessi non hanno fatto». I fan dell’artista hanno commentato il post Instagram esprimendo la loro ammirazione e appoggiando la scelta di Emin. Ci sono anche alcune proposte, tra cui quella di sostituire la scritta “More Passion” con un’altra, più adatta alla situazione: “Less Bullshit”.

Emin regalò “More Passion” alla Government Art Collection nel 2010 quando l’allora primo ministro David Cameron le chiese di realizzare un’opera per la collezione. Ha chiarito che sì, vuole che l’opera d’arte venga rimossa da Downing Street, ma desidera che rimanga nella collezione e sia semplicemente esposta da qualche altra parte, sperando in un futuro politico migliore.

Negli anni Novanta, periodo in cui è diventata famosa con il gruppo degli Young British Artist, Emin era una sostenitrice del partito laburista. Intorno al 2011 è passata al partito conservatore, sostenendo pubblicamente Tony Blair e David Cameron. Poi ha cambiato di nuovo idea, nel 2019 sul Guardian si esprimeva pubblicamente contro Brexit. Nella sua recente intervista a Art Newspaper, ha confermato quest’ultima posizione, esprimendo la sua insoddisfazione per l’attuale governo: «La Brexit ha davvero rovinato gran parte della cultura».

E a proposito di Tracey Emin, questi sono gli ultimi giorni (dura fino al 23 gennaio) per vedere la mostra online visitabile sul sito della galleria Xavier Hufkens di Bruxelles. Tracey Emin, Video Works, 1995-2017 è la prima rassegna completa dei video dell’artista britannica meglio conosciuta per le installazioni, i patchwork e i disegni.

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