Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Tra i media e la politica, un ciclo di incontri della Fondazione CdS

Inizia giovedì 15 maggio a Milano il ciclo di incontri “Media e politica nello scenario internazionale”, organizzato dalla Fondazione Corriere della Sera. La serie di conferenze sarà interamente dedicata al rapporto tra mezzi di informazione e comunicazione e lo scenario politico internazionale, in particolare nelle zone più “calde” del pianeta come la Siria e l’Ucraina. Il primo appuntamento (domani alle 18.30 in sala Buzzati, via Balzan 3) si intitola “Democrazia e Internet. Il lato oscuro della rete” e vedrà protagonisti la giornalista del Corriere della Sera Serena Danna ed Evgeny Morozov, politologo, sociologo e accademico dell’Università di Harvard.
Il secondo incontro “Censura 2.0 tra Cina e Turchia” è previsto per lunedì 19 maggio: il dialogo, moderato da Marco Del Corona, chiamerà a raccolta Juan Carlos de Martin (co-fondatore del Nexa Center for Internet & society del Politecnico di Torino), Antonio Ferrari (editorialista del quotidiano di via Solferino) e Simone Pieranni (fondatore dell’agenzia editoriale China Files).

Gli ultimi due incontri saranno invece dedicati al Medio Oriente e all’Ucraina: il 29 maggio la conferenza coordinata da Viviana Mazza “Twiplomacy iraniana: i media come soft power” sarà un confronto tra la giornalista di origini iraniane Rana Rahimpuor e l’islamologa Anna Vanzan. “Media e rivolte: Egitto, Siria e Ucraina” è l’ultimo evento della serie (previsto per il 5 giugno) e i relatori saranno Lorenzo Cremonesi (inviato del Corriere della Sera), Donatella Della Ratta (docente all’università di Philadelphia e consigliere scientifico di Arab Media Report), Stash Luczklw (caporedattore della rivista mensile Longitudo) e Gianpietro Mazzoleni (docente di Comunicazione politica all’Università degli Studi di Milano).

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.