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19:49 mercoledì 31 dicembre 2026
Martin Scorsese ha scritto un editoriale sul New York Times in cui spiega perché Misery è il miglior film di Rob Reiner In un commosso editoriale, Scorsese ha individuato nel thriller del 1990 l’apice della filmografia del collega, ricordando la loro amicizia.
Dopo il documentario su Diddy arriverà un documentario sui figli di Diddy che parlando di Diddy Justin e Christian Combs racconteranno il rapporto col padre in una docuserie che uscirà nel 2026 e di cui è già disponibile il trailer.
La crisi climatica sta portando alla velocissima formazione del primo deserto del Brasile La regione del Sertão sta passando da arida a desertica nell'arco di una generazione: un cambiamento potenzialmente irreversibile.
L’episodio di Stranger Things in cui Will fa coming out è diventato quello peggio recensito di tutta la serie E da solo ha abbassato la valutazione di tutta la quinta stagione, nettamente la meno apprezzata dal pubblico, almeno fino a questo punto.
Il progetto europeo di rilanciare i treni notturni sta andando malissimo Uno dei capisaldi del Green Deal europeo sulla mobilità, la rinascita dei treni notturni, si è arenato tra burocrazia infinita e alti costi.
Un’azienda in Svezia dà ai suoi lavoratori un bonus in busta paga da spendere in attività con gli amici per combattere la solitudine Il progetto, che per ora è solo un'iniziativa privata, prevede un’ora al mese di ferie e un bonus di 100 euro per incentivare la socialità.
Diverse celebrity hanno cancellato i loro tributi a Brigitte Bardot dopo aver scoperto che era di estrema destra Chapell Roan e altre star hanno omaggiato Bardot sui social per poi ritirare tutto una volta scoperte le sue idee su immigrazione, omosessuali e femminismo.
È morta la donna che restaurò così male un dipinto di Cristo da renderlo prima un meme, poi un’attrazione turistica Nel 2012, l'allora 81enne Cecilia Giménez trasformò l’"Ecce Homo" di Borja in Potato Jesus, diventando una delle più amate meme star di sempre.

Thomas Pynchon compie 80 anni

08 Maggio 2017

Nel 1963 uno studente ventiseienne della Cornwell University, dove probabilmente seguiva i corsi di letteratura di Nabokov, pubblicò un romanzo intitolato V. È la storia picaresca di Herbert Stencil e della sua ricerca di una misteriosa donna chiamata V. ma è in verità molto più di questo: V. è, in estrema sintesi, un pastiche di politica, cultura pop, scienza e storia, ma soprattutto un esordio acclamato. Quello studente si chiamava Thomas Pynchon, oggi uno dei massimi scrittori viventi, da allora mai apparso in pubblico, diventando anche per questo una leggenda della letteratura di ogni tempo. Una delle scarne notizie biografiche che lo riguardano è la sua data di nascita. Pynchon è nato l’otto maggio del 1937 a Glenn Clove (Stato di New York) e dunque oggi compie 80 anni.

In occasione di questo compleanno, il Guardian ha pubblicato un editoriale elencando le ragioni per cui celebrare questa data. Pynchon viene indicato come uno degli scrittori più influenti delle ultime decadi, come un anticipatore (per esempio del cyberpunk), come uno scrittore profondamente politico e un maestro della lingua (il suo virtuosismo tocca l’apice in Mason&Dixon, dove utilizza l’inglese del Diciottesimo secolo) ma cosa meno scontata, viene definito da John Dugdale, autore dell’articolo, come una «ammirevole antitesi dei “romanzieri del selfie” contemporanei», avendo evitato qualunque accenno di auto-fiction e di vicende personali nei suoi libri.

Il suo capolavoro è da molti considerato L’Arcobaleno della gravità, opera-mondo ambientata durante la Seconda guerra mondiale, che si apre con uno degli incipit più citati di sempre: «Un grido s’avvicina, attraversando il cielo» (in inglese:«A screaming comes across the sky»). Sempre molto citata in proposito la storia della mancata vittoria del romanzo al Pulitzer, dove fu definito dai giurati (tra i quali figurava anche Gore Vidal) «illeggibile e osceno». Il libro avrebbe però vinto il National Book Award nel 1974. Molti sono ovviamente gli aneddoti e le ipotesi che riguardano Pynchon in persona, celebre anche la sua comparsata in un episodio dei Simpson. E su Youtube circolano alcuni video di possibili avvistamenti a New York, città dove lo scrittore ha dichiarato di vivere senza nascondersi: non viene riconosciuto, dice lui, semplicemente perché non è un volto pubblico.

Su Studio abbiamo parlato di Pynchon in occasione dell’uscita di Bleeding Edge e in un pezzo su Vizio di Forma e Los Angeles. Qui invece una recensione di Inherent Vice.

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