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Secondo Cahiers du Cinéma il film dell’anno è un documentario su un torero peruviano Un film che, per la redazione di Cahiers, è meglio anche di Una battaglia dopo l'altra di Paul Thomas Anderson, secondo in classifica.
La pagina Wikipedia più letta nel 2025 è stata quella di Charlie Kirk Con 45 milioni di visualizzazioni, la pagina dedicata a Kirk ha superato quelle di Trump, del Papa, di Musk, di Mamdani e pure di Superman.
Il nuovo trend di TikTok sono i video anti immigrazione generati con l’AI Milioni di visualizzazioni per video apertamente razzisti e chiaramente falsi che incolpano i migranti di crimini che non sono mai avvenuti.
In Cina le persone stanno andando a vedere Zootropolis 2 insieme ai loro cani e gatti Alcuni cinema cinesi hanno organizzato proiezioni pet friendly per vedere il film Disney con i propri animali domestici.
Anche stavolta il premio di Designer of the Year l’ha vinto Jonathan Anderson È la terza volta consecutiva, stavolta ha battuto Glenn Martens, Miuccia Prada, Rick Owens, Martin Rose e Willy Chavarria.
L’Oms ha detto che i farmaci come Ozempic dovrebbero essere disponibili per tutti e non solo per chi può permetterseli Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, in futuro bisognerà garantire l'accesso a questi farmaci a chiunque ne abbia bisogno.
Aphex Twin ha caricato a sorpresa su SoundCloud due nuovi brani ispirati a una vacanza in Sicilia Le tracce sono comparse a sorpresa e sarebbero state ispirate da una vacanza italiana del musicista, intristito dalla pioggia autunnale.
Il sindaco di Pesaro si è dovuto scusare perché ha coperto di ghiaccio la statua di Pavarotti per far spazio a una pista di pattinaggio Ma ha pure detto che Pavarotti resterà "congelato" fino a dopo l'Epifania: spostare la statua o rimuovere la pista sarebbe troppo costoso.

La Svizzera vista da Teju Cole

Fernweh, pubblicato da Mack a marzo 2020, è la seconda opera fotografica dello scrittore americano.

15 Giugno 2020

«Avevo un manoscritto su cui dovevo lavorare, un saggio di non fiction su Lagos, la città in cui sono cresciuto. In quale migliore luogo scrivere della caotica, inarrestabile, sovrappopolata Lagos, se non nella modesta, silenziosa e industriosa Svizzera?». Questa la risposta, nelle parole di Teju Cole, per chi, prendendo tra le mani Fernweh, il suo primo libro di fotografie a uscire per Mack, si chiedesse: perché mai Teju Cole, scrittore nato negli Stati Uniti, cresciuto poi in Nigeria, di nuovo tornato negli Stati Uniti, ha pubblicato un libro di fotografie sulla Svizzera? Lo scrittore e fotografo, autore del celebre Città aperta (Einaudi, 2011) e critico fotografico per anni sul New York Times Magazine, ha viaggiato anno dopo anno, dal 2014 al 2019, tra le Alpi svizzere.

Ha viaggiato soprattutto con una macchina fotografica, affascinato da questo piccolo stato europeo così pacifico, così chiuso, così storicamente meta di un turismo poco comune, ricco e in cerca di benessere e silenzio. Fernweh è una parola tedesca che indica – come spesso accade con il tedesco – un concetto piuttosto largo: la sottile volontà di trovarsi da un’altra parte, lontano. Una parola che si adatta al mood che Cole riesce a dare alle sue fotografie, tutte scattate a colori, di luoghi intrisi di una malinconia speciale: non quella delle spiagge in inverno, o delle città troppo piene e indifferenti, ma come di un luogo abbandonato, una villeggiatura dimenticata, fatta di piste da sci deserte, immobili laghi estivi, stanze d’albergo silenziose, mercati ritratti dopo la chiusura. Un Paese che ricorda i luoghi di Dissipatio H. G. di Guido Morselli, nel loro placido abbandono. Fernweh, pubblicato da Mack a marzo 2020, seconda opera fotografica dopo Blind Spot uscito nel 2017, inserisce Teju Cole in un filone di artisti-fotografi insieme a Luigi Ghirri, anche lui pubblicato dall’editore inglese, e riferimento piuttosto esplicito dello scrittore americano.

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