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Tutti i progetti abbandonati da Tarantino che potrebbero diventare il suo ultimo film

Leggenda narra che dopo il suo decimo film, Quentin Tarantino non lavorerà più come regista. E se, come fa lui, consideriamo Kill Bill Vol. 1 e Kill Bill Vol. 2 come un unico film, appare chiaro che la fine del mondo cinematografico come lo conosciamo oggi sembra vicina. In attesa di scoprire cosa racconterà il regista con la sua ultima pellicola, IndieWire ha stilato una lista di tutti i progetti che Tarantino ha abbandonato nel corso della sua carriera, cercando di rintracciarvi le tracce e gli indizi per la sua opera futura.

In prima linea, Killer Crow, pensato come uno spin-off di Bastardi senza gloria e basato sulle scene tagliate dalla sceneggiatura originale del film del 2009. Non sembrano esserci dubbi invece sul fatto che un prequel di Pulp Fiction non lo vedremo mai: avrebbe dovuto chiamarsi Double V Vega, creando un filo conduttore tra l’universo delle Le Iene per mezzo dei due personaggi più bizzarri, Vincent e Vic. «Avevo in mente solo la premessa, che si sarebbe svolta ad Amsterdam con Vincent a gestire un club per conto di Marcellus Wallace. Ma non avrei saputo far continuare la storia», aveva dichiarato a suo tempo Tarantino. Più fattibili sarebbero Kill Bill Vol. 3, incentrato sulla storia della figlia della Sposa, e quel film horror in piena regola (per ora senza titolo) che il regista ha raccontato di voler realizzare da tempo (The Indipendent).

In questi anni, Tarantino avrebbe anche lavorato alla sceneggiatura di Star Trek: «Vorrei sistemarla al termine del tour per promuovere Once upon a time in… Hollywood. Mi manca un’avventura spaziale». Si tratta di una delle tante dichiarazioni rilasciate, come quando durante i BAFTA rivelò di aver pensato a un gangster movie ambientato negli anni ’30, o quando ha detto di voler «realizzare un altro “slavery drama”» sulla vita del leggendario abolizionista John Brown, o quando ancora ha rivelato l’intenzione di riadattare il romanzo 40 Lashes Less One. Ha anche raccontato a Martin Scorsese che stava scrivendo un romanzo sulla Seconda Guerra Mondiale: un altro spunto?

E poi, ancora, ha espresso l’intenzione di realizzare il remake del suo film psicologico preferito, Sette note in nero di Lucio Fulci, e un’opera dedicata al personaggio dei fumetti Luke Cage, come dichiarato a MTV. Non mancano nell’elenco delle ipotesi un adattamento della trilogia di spionaggio di Len Deighton a cui il regista ha fatto riferimento più volte, un capitolo della saga di James Bond (fu lui a suggerire Eva Green per Casino Royale); una pellicola erotica, «simile a Death Proof ma più sexy» (The Telegraph), un film sulla vita di Zorro, un altro sul personaggio di Bounty Law (cui sono dedicati numerosi camei in Once upon a time), o quel film, da lui ribattezzato “Epilogo-y” e «pensato come il culmine della mia carriera, che racchiuda al suo interno tutti gli altri film». Come fosse un treno, aveva detto, «un insieme dei vagoni più diversi».