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La storia del turista norvegese respinto dagli Stati Uniti per un meme su Vance sembrava falsa perché effettivamente lo era Non è stato rimpatriato per le foto salvate sul suo cellulare, ma semplicemente perché ha ammesso di aver consumato stupefacenti.
In Giappone è stato condannato a morte il famigerato “killer di Twitter” Takahiro Shiraishi è stato riconosciuto colpevole degli omicidi di nove ragazze. Erano tre anni che nel Paese non veniva eseguita nessuna pena capitale.
Per sposarsi a Venezia e farsi contestare dai veneziani Bezos ha speso almeno 40 milioni di euro Una cifra assurda che però non gli basta nemmeno per entrare nella Top 5 dei matrimoni più costosi di sempre.
È uscito il primo teaser di Bugonia, il film in cui Yorgos Lanthimos parla di alieni e complottisti Il film arriverà nella sale italiane a novembre e, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe essere tra quelli in concorso a Venezia.
Anna Wintour ha annunciato che non sarà più la direttrice di Vogue America Ma ovviamente non ha alcuna intenzione di smettere di lavorare: resterà global editorial director di Vogue e la global chief content officer di Condé Nast.
Macron ha detto che vuole far diventare la musica elettronica francese patrimonio Unesco La musica elettronica l'abbiamo inventata noi. Solo noi abbiamo quel French Touch», ha detto, dando l'annuncio in un'intervista radiofonica.
Se c’è un posto che non soffrirà mai di overtourism è certamente il resort appena inaugurato da Kim Jong-un in Corea del Nord Il supremo leader ha partecipato alla cerimonia di apertura e si è divertito a guardare degli uomini che volavano giù dagli scivoli ad acqua.
È morta a 91 anni Lea Massari, la diva che abbandonò il cinema Dopo aver lavorato con i più grandi registi del cinema italiano, si ritirò a vita privata 30 anni fa e non tornò mai più a recitare. 

I quadri visti in un museo stimolano il cervello molto più delle riproduzioni stampate

03 Ottobre 2024

A molti potrà sembrare la scoperta dell’acqua calda, ma non era mai stato davvero misurato quanto vedere un’opera d’arte dal vivo fosse in grado di stimolare maggiormente il nostro cervello, rispetto all’osservazione di una riproduzione perfetta e a grandezza naturale. Ora, come ha riportato The Art Newspaper, uno studio neurologico nei Paesi Bassi ha rivelato che osservare delle vere opere d’arte stimola il cervello 10 volte di più rispetto all’osservazione delle riproduzioni. Commissionato dal Museo Mauritshuis all’Aia, dov’è esposta la famosissima “Ragazza con l’orecchino di perla” di Vermeer, lo studio ha utilizzato la tecnologia eye tracking, l’elettroencefalogramma (EEG) e le scansioni MRI per registrare l’attività cerebrale dei volontari che si sono messi a osservare opere d’arte autentiche e poster.

Gli scienziati hanno scoperto che i 20 volontari avevano una risposta 10 volte più forte quando osservavano il primo gruppo. «Un fattore 10 è una differenza enorme», ha sottolineato Martine Gosselink, direttrice del Mauritshuis. Come hanno specificato i ricercatori, la forte risposta positiva avviene nel precuneo, la parte del cervello dove “risiede” la coscienza, l’autoriflessione e i ricordi personali. I motivi possiamo immaginarli: non soltanto l’emozione di osservare un’opera d’arte originale, e cioè lo stesso oggetto dipinto proprio da quel pittore centinaia e centinaia di anni fa, ma anche la possibilità, per i più curiosi, di percorrere ed esplorare con lo sguardo la consistenza materica della pittura, un dettaglio che nella riproduzione si perde del tutto.

Dallo stesso studio è emersa anche un’informazione molto interessante che riguarda proprio il capolavoro di Vermeer, detto anche “la Monna Lisa del Nord”. A quanto pare la composizione del dipinto e i punti di luce sono in grado di “intrappolare” l’occhio in quello che è stato definito un “sustained attention loop”. Gli spettatori guardano prima l’occhio, poi la bocca, poi l’orecchino, e rimangono come ipnotizzati da questo “triangolo perlato”, continuando a ripercorrerlo con lo sguardo moltissime volte.

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