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Il governo spagnolo ha approvato la settimana lavorativa corta Se la legge dovesse essere approvata anche dal Parlamento, 12 milioni di persone lavoreranno due ore e mezzo in meno alla settimana.
Plestia Alaqad, una delle più famose giornaliste palestinesi, ha pubblicato il suo diario di guerra Lo ha intitolato The Eyes of Gaza, un libro per raccontare alle future generazioni che cos'era la vita a Gaza prima della guerra e cosa ne è rimasto dopo.
Grazie a una collaborazione tra Cinecittà e New York è stata realizzata la più grande retrospettiva su Monica Vitti E anche la prima mai fatta negli Usa: si intitola "Monica Vitti: La Modernista" e raccoglie 14 tra i più bei film dell'attrice.
Per la prima volta nella storia, un fumetto ha vinto il Premio Pulitzer  L'unico precedente è stato Maus nel '92, che però vinse nella categoria Special Awards and Citations.
Anche i cardinali stanno guardando Conclave per prepararsi al Conclave Stando a fonti vicinissime al Vaticano, tutti i cardinali che lo hanno visto hanno trovato il film molto realistico.
È morto Enrico Baleri, il designer che ha inventato la sedia Spaghetti Aveva 83 anni e nel 1979 disegnò, assieme a Giandomenico Belotti, un oggetto che è diventato un'icona del design italiano.
Il Ceo di Pop Mart ha guadagnato un miliardo e mezzo di dollari in una settimana grazie ai Labubu Ora il 38enne Wang Ning ha un patrimonio personale di 16,1 miliardi di dollari.
La Città del Vaticano “spegnerà” la sua rete telefonica per tutta la durata del Conclave Una misura drastica ma, a quanto pare, necessaria per garantire la segretezza dell'elezione del Papa.

Stress da città

14 Ottobre 2015

Vivere in una città piuttosto che in un piccolo centro rurale, aumenta lo stress. Non è una novità, ma cosa rende l’ambiente cittadino così stressante? Ne parla il Guardian, analizzando diversi studi, che hanno provato a costruire una relazione stabile tra stress e grandi centri urbani. Tra questi quello di Andreas Meyer-Lindenberg del Central Institute of Mental Health di Mannheim, che  ha studiato «i fattori cittadini che possono causare stress, studiando un range di questi tra cui tossine, fattori sociali, rumore e inquinamento».

Lo studio di Meyer è concentrato sulle città occidentali, ma potrebbe essere molto interessante spostarlo a quelle in via di sviluppo. Secondo Victoria Pinoncely, ricercatrice del Royal Town Planning Institute, infatti, «la mancanza di dati disponibili nelle città in via di sviluppo sottolinea una preoccupante mancanza di conoscenza dell’impatto che certi fattori possono avere sulla salute mentale». Tra le principali cause che il Guardian evidenzia c’è la densità abitativa di una città. Nelle cttà, inoltre risulta fondamentale lo status economico. Il denaro può essere un buon anestetico allo stress, perché può garantire quartieri migliori, spazi abitativi migliori e soprattutto delegare i lavori più stressanti (ad esempio, assumendo qualcuno per le pulizie).

Life In Egypt One Hundred Days After The Resignation Of President Mubarak

In ultima analisi c’è il traffico, e in particolare il rumore da questo generato, fattore universalmente conosciuto come causa di stress, anche se difficilmente misurabile nella sua soggettività. Secondo Daniel Pope infatti «alcune persone che vivono in città potrebbero trovare disturbante il rumore degli animali che si sente in campagna, altri potrebbero perdere il sonno in città a causa del rumore della auto. Ci sono davvero troppi fattori diversi a cui si è abituati». Recenti ricerche svolte a Maastricht hanno evidenziato come gli abitanti in quartieri della città molto popolosi presentino uno stato mentale peggiore degli altri. Il fenomeno è collegato allo stimolo prodotto dal rumore sul sistema nervoso, che aumenta la pressione sanguina.

In un suo libro Khaled Al Khamissi descriveva così i tassisti del Cairo, una delle città più rumorose della Terra: «Essere seduti costantemente in macchine fatiscenti indebolisce le loro spine dorsali, e le incessanti urla che arrivano dalla strada distrugge il loro sistema nervoso».

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