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Chloe Malle è la nuova direttrice di Vogue Us Figlia dell'attrice Candice Bergen e del regista francese Louis Malle, dal 2023 era direttrice del sito di Vogue, dove lavora da 14 anni.
Anche la più importante associazione di studiosi del genocidio del mondo dice che quello che sta avvenendo a Gaza è un genocidio L'International Association of Genocide Scholars ha pubblicato una risoluzione in cui condanna apertamente Israele.
La standing ovation più lunga di Venezia l’ha presa The Rock Per il suo ruolo in The Smashing Machine, il biopic sul lottatore Mark Kerr diretto da Benny Safdie.
Il Ceo di Nestlé è stato licenziato per aver nascosto una relazione con una sua dipendente Una «undisclosed romantic relationship» costata carissimo a Laurent Freixe, che lavorava per l'azienda da 40 anni.
La turistificazione in Albania è stata così veloce che farci le vacanze è diventato già troppo costoso I turisti aumentano sempre di più, spendono sempre di più, e questo sta causando gli ormai soliti problemi ai residenti.
Nell’assurdo piano di Trump per costruire la cosiddetta Riviera di Gaza ci sono anche delle città “governate” dall’AI Lo ha rivelato il Washington Post, che ha pubblicato parti di questo piano di ricostruzione di Gaza che sembra un (brutto) racconto sci-fi.
Stasera La chimera di Alice Rohrwacher arriva per la prima volta in tv, su Rai 3 Un film d'autore per festeggiare l'apertura della Mostra del Cinema di Venezia 2025.
Emma Stone, che in Bugonia interpreta una donna accusata di essere un alieno, crede nell’esistenza degli alieni E ha spiegato anche perché: lo ha capito guardando la serie Cosmos di Carl Sagan.

Siria, Iraq e Nord Corea: i paesi più googlati di sempre

09 Settembre 2013

La Siria è uno dei paesi più googlati di sempre — almeno, in America, dove, da quando Google ha cominciato ad archiviare i “Google trends”, e cioè dal 2004, la Siria è la terza nazione straniera più ricercata.

Nella settimana appena trascorsa negli Stati Uniti la parola chiave “Siria” è apparsa sul popolare motore di ricerca più volte di quanto non sia mai accaduto con “Iran”, “Libia” e persino “Afghanistan”, paese in cui, pure, l’America è coinvolta con una presenza militare da oltre dieci anni.

Gli unici paesi stranieri ad aver fatto segnare frequenze più alte nei Google Trends americani sono stati due: l’Iraq nel maggio 2004, ai tempi della presunta scoperta delle armi di distruzione di massa del regime di Saddam Hussein, la Corea del Nord quest’anno – durante il periodo di massima retorica belligerante di Kim Jong-un.

Di seguito la grafica di Google Trends che paragona la frequenza delle keyword di Iraq e Siria negli ultimi nove anni.

Come si può notare, prima delle ultime settimane la Siria non ha incontrato particolari attenzioni da parte degli americani, mentre l’interesse per l’Iraq è andato scemando gradualmente, con l’allontanarsi del dibattito sulla guerra irachena dall’opinione pubblica.

Con l’Afghanistan, poi, il paragone è ancora più inglorioso. Eppure, l’intervento in Afghanistan non è ancora concluso, mentre quello in Siria è perlomeno dubbio.

Anche i paragoni con Egitto (dove la situazione politico-sociale è in bilico da diversi mesi e – almeno per ora – non si intravedono soluzioni praticabili) e la Libia (in cui gli Stati Uniti sono intervenuti nel 2011).

Per trovare un avversario degno alla Siria, su Google Trends bisogna affidarsi a Miley Cyrus. La giovane attrice – complice la sua recente esibizione agli MTV Video Music Awards – ha prima battuto il numero di ricerche correlate alla guerra civile di Damasco, per poi tallonarlo da vicino.

(via)

Nella foto: il presidente siriano, Bashar al-Asad.

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