La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.
La graphic novel dell’anno è tratta dalle “Condizioni di utilizzo” di Apple

Creare un’opera d’arte da una da una delle cose più lontane dall’arte che possiamo immaginare: i “Termini e condizioni di utilizzo” di iTunes, ovvero il contratto che siamo invitati ad accettare una volta installato il software sul nostro computer. Nella versione americana si tratta di 20.669 parole, che il disegnatore Robert Sikoryak ha trasformato in una graphic novel che ha un solo personaggio – Steve Jobs – ma molti stili (tutte citazioni e layout di capolavori del fumetto, dai Peanuts a Silver Surfer), molti personaggi che appaiono senza parlare, perché l’unica voce è appunto quella delle legalese Apple, declamato, pensato o urlato dal fondatore di Apple. Si intitola, appunto, Terms and Conditions.
Detta così potrebbe forse sembrare soltanto una cosa delirante, ma in realtà l’opera sta riscuotendo un notevole entusiasmo da parte della critica. Per Creative Review: «La pura banalità del testo permette a Sikoryak di celebrare e giocare con il fumetto come strumento per il racconto visivo. Con un testo che è il contrario dell’essere avvincente e lavorando sui toni e sulle atmosfere, finisce per essere un notevole esperimento sul modo in cui leggiamo i fumetti».
Al Guardian Sikoryak ha raccontato qualcosa sull’origine dell’idea: «In America la graphic novel è esplosa da una ventina d’anni, sono stati fatti memoir, non-fiction e io volevo fare qualcosa di diverso. Tra il mio istinto per la parodia e l’assurdo e il mio bisogno di qualcosa di nuovo, è venuto fuori questo. Mi è venuta quest’idea e ho pensato che fosse divertente e che nessuno l’avesse ancora avuta».


La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.