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14:47 martedì 16 dicembre 2025
Negli anni ’60 la Cia ha perso un ordigno nucleare sull’Himalaya e ancora non l’ha ritrovato Nel 1965, sulla vetta di Nanda Devi, l'intelligence americana ha perso un dispositivo alimentato a plutonio. È ancora lì, da qualche parte.
Cosa c’è nei primi sei minuti dell’Odissea di Christopher Nolan che sono già stati mostrati nei cinema americani Questo "prologo" è stato proiettato in diverse sale negli Usa e ovviamente è già stato piratato e diffuso online.
I Talebani in Afghanistan hanno un nuovo nemico: i giovani che si vestono da Peaky Blinders Quattro ragazzi di 20 anni sono stati sottoposti a un «programma di riabilitazione» dopo aver sfoggiato outfit ispirati a Tommy Shelby e compari.
Il neo Presidente del Cile José Antonio Kast ha detto che se Pinochet fosse ancora vivo voterebbe per lui Ed evidentemente anche questo è piaciuto agli elettori, o almeno al 58 per cento di quelli che hanno votato al ballottaggio e che lo hanno eletto Presidente.
Dopo l’attentato a Bondi Beach, in Australia vogliono introdurre leggi durissime sul porto d’armi visto che quelle usate nella strage erano tutte detenute legalmente Intestate tutte a Sajid Akram, l'uomo che insieme al figlio Naveed ha ucciso 15 persone che si erano radunate in spiaggia per festeggiare Hannukkah.
Nonostante diversi media parlino già di omicidio e accusino il figlio Nick, della morte di Rob Reiner e di sua moglie Michelle non si sa ancora quasi nulla La polizia di Los Angeles ha confermato solo il ritrovamento dei cadaveri e l'inizio di un'indagine che contempla anche la «possibilità di omicidio».
Hbo ha svelato le prime immagini di Euphoria 3 ma della trama di questa nuova stagione non si capisce ancora niente Ben 13 secondi di video che anticipano la terza stagione, in arrivo nel mese di aprile, in cui si vedono tutti i protagonisti e le protagoniste.
Nel 2026 OpenAI lancerà una modalità di ChatGPT per fare sexting Sarà una funzione opzionale e disattivata di default, che rimuoverà i limiti attualmente imposti al chatbot sui prompt con contenuti sessuali.

La stragrande maggioranza dei clienti non sopporta essere disturbata dai commessi

22 Marzo 2018

Uno entra in un negozio, magari un negozio di vestiti, e comincia a guardare qualche capo, quando arriva, puntuale, un commesso molesto che gli chiede come può aiutarlo. Il cliente, poverino, vorrebbe soltanto fare shopping in pace. E invece. Un recente sondaggio conferma quello che già sospettavamo: la maggior parte dei clienti non sopporta di essere disturbata dai commessi mentre fa shopping. La notizia, forse, è che non si tratta di una semplice maggioranza, ma della quasi totalità. Secondo una rilevazione condotta da HRC Retail Advisory su un campione di quasi tremila americani, infatti, ben il 95 per cento di loro farebbe volentieri a meno delle intrusioni dei commessi.

shopping vestiti

Lo studio, riporta Racked, dimostra quanto detestiamo interagire con altri esseri umani, per lo meno quando facciamo shopping. Un altro 85 per cento degli intervistati infatti preferirebbe controllare i prezzi con uno scanner anziché dovere chiedere informazioni a una persona in carne e ossa. Invece l’idea di avere dei camerini tecnologicizzati piace a poche persone: soltanto il 17 per cento degli intervistati si è detto interessato. Una possibile spiegazione, ipotizza l’autrice del pezzo di Racked, Eliza Brooke, è che avere commessi che ci fanno domande ci mette a disagio perché ci fa sentire in dovere di acquistare qualcosa: come se il fatto che ci hanno dedicato un minuto del loro tempo significasse che dobbiamo loro qualcosa.

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