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16:07 mercoledì 30 aprile 2025
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.

Shakespeare contro il Wu Tang Clan

05 Maggio 2014

Con un vocabolario di 28,829 parole uniche usate nel totale della sua opera, Shakespeare è largamente considerato uno degli autori con il vocabolario più ampio della storia. È quindi il campione ideale contro cui misurare l’ampiezza del vocabolario di altri scrittori, poeti… e perché no, anche rapper. Esattamente ciò che ha fatto Matt Daniels, un data scientist di New York, con una passione per la musica e le analisi quantitative.

Sommando tra loro le prime 5,000 parole di sette opere del bardo, Daniels ha messo insieme un campione di 35,000 parole totali – al cui interno, grazie a un sistema chiamato analisi a gettone– ha rintracciato 5,170 vocaboli unici utilizzati. Un quantitativo considerevole rispetto al quale, sfruttando l’enorme database di Rap Genius, ha confrontato la varietà di parole utilizzate dai principali rapper della scena hip-hop americana nelle prime 35,000 parole “rappate” nella loro carriera, avendo parecchie sorprese.

La prima è che diversi rapper battono non solo Shakespeare ma anche le prime 35,000 parole di Moby Dick, il capolavoro in cui Herman Melville utilizza la bellezza di 6.022 vocaboli unici.

La seconda – almeno per chi non lo conosce, essendo non proprio celeberrimo in Italia – è che il rapper più articolato di sempre a quanto pare è Aesop Rock, interprete indie misconosciuto da noi (e non esattamente mainstream neppure in America) ma comunque da sempre noto ai conoscitori del genere come esponente di un rap raffinato e ricco di evoluzioni linguistiche.

La terza è che rapper di grande fama come Jay-Z, Kanye West, 50 Cent non se la cavano benissimo e neppure 2Pac, MC passato alla storia per le qualità delle sue lyrics.

In generale Aesop Rock a parte, il collettivo con il lessico più ricco a quanto pare è il Wu Tang Clan che piazza ben cinque dei suoi nove membri nelle prime dieci posizioni con GZA, rapper famoso per pezzi di grande virtuosismo come Labels e Fame in cui utilizza nomi di etichette discografiche e attori cinematografici come mattoni per le sue rime.
 

 
(via)

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