Hype ↓

Le nuove vecchie serie tv del prossimo anno

06 Settembre 2018

Dicono che la tv diventerà sempre più simile a Netflix e, a guardare il palinsesto dei prossimi mesi, sembra abbiano ragione. Il calendario delle serie in uscita è un po’ come la schermata principale del portale, con i suoi ‘se ti è piaciuto’ e ‘continua a guardare’. Nulla di davvero nuovo sotto il sole, perdura la tendenza della Re TV, fatta di revival, reboot e replay.

Ci siamo già sorbiti il ritorno di Will&Grace e Una mamma per amica, con i loro personaggi invecchiati che, di riflesso, hanno fatto sentire vecchi anche noi. Abbiamo provato l’ebbrezza del guardare dopo il lavoro la stessa serie che occupava i nostri pomeriggi scolastici, ci siamo crogiolati nell’anacronistico entusiasmo di rivivere storie che credevamo concluse per sempre. Per quelli di noi che si divertono alle rimpatriate è stato un meraviglioso viaggio indietro nel tempo, tutti gli altri avrebbero preferito lasciare che il passato restasse, appunto, passato.

Tom Selleck in una scena di Magnum P.I.

Ma non è finita qui, come sottolinea il New York Times, nuovi fantasmi torneranno a tormentarci dai palinsesti passati. Tre i reboot in cantiere quest’anno: Streghe, Roswell e Magnum P.I. Il trauma sarà ancora più forte del precedente. Perché, se guardare il ritorno di una vecchia serie, per quanto deludente, ha comunque il piacevole sapore di un comfort food; i reboot hanno il potere di distruggere tutto ciò che è stato.

Solo i più cinici tra noi saranno in grado di non tremare sentendo pronunciare l’indimenticabile formula “il potere del trio coincide col mio” da qualcuno che non faccia Halliwell di cognome. Ci vorrà una massiccia dose di sangue freddo per non impallidire all’idea che a dar la caccia agli alieni non saranno più i problematici adolescenti che tanto abbiamo amato. Per non parlare del coraggio necessario a sopportare l’assenza di Tom Selleck al volante dell’invidiata Ferrari.

Articoli Suggeriti
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Leggi anche ↓
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Non sarebbe meglio dimenticare il nostro passato sui social?

Il caso dei tweet di Elly Schlein è solo l'ultimo di una lunga serie in cui una persona diventata famosa viene giudicata per vecchie cose scritte sui social. Ma siamo sicuri che sia giusto?

Calenda: Endgame

Dopo il pessimo risultato alle elezioni regionali in Lazio e Lombardia, l'ascesa del leader di Azione sembra essersi bruscamente interrotta, tra candidature incomprensibili e sfuriate contro gli elettori.

di Studio
Tre giovani business che vogliono cambiare le regole, dal vivo, con Studio e Apple

Nello store Apple di piazza Liberty a Milano, nei primi tre giovedì di marzo Rivista Studio racconterà i protagonisti di tre realtà imprenditoriali che hanno innovato i propri ambiti.

Da Penguin Random House si stanno dimettendo tutti i dirigenti