Hype ↓
16:46 giovedì 20 novembre 2025
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.
L’unico a volere il water d’oro di Cattelan andato all’asta è stato un parco di divertimenti Lo ha comprato per dodici milioni di dollari: è stata l'unica offerta per un'opera che ne vale dieci solo di materiale.
Angoulême, uno dei più prestigiosi festival di fumetti al mondo, quest’anno potrebbe saltare a causa di scandali, boicottaggi e tagli ai finanziamenti L'organizzazione è accusata di aver provato a insabbiare un'indagine su uno stupro e centinaia di artisti hanno deciso di non partecipare in protesta. L'edizione 2026 è a rischio.
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.

Ogni persona ha almeno cinque segreti che non condivide con nessuno, dice il New Yorker

06 Giugno 2017

Tutti, ovviamente, hanno dei segreti. Ma quanti? La risposta, a quanto pare, è almeno cinque. Questo è uno degli elementi emersi in un interessante pezzo del New Yorker sulla quantità dei segreti che ci teniamo con noi e sulle conseguenze che questi segreti hanno sulle nostre vite? L’articolo, firmato da Alan Burdick e intitolato “The secret lives of secret”, parte da uno studio recente condotto da Michael Slepian, un docente di management alla Columbia Business School, che ha scoperto che, in media, una persona ha tredici segreti, di cui cinque sono segreti assoluti, che non vengono condivisi con nessuno.

Alexander Korda

Il problema, prosegue l’autore, è che i segreti hanno un costo: «Molte ricerche hanno esplorato gli effetti psicologici dei segreti sulle persone che li custodiscono, come stress, ansia, depressione, solitudine e una bassa autostima. Però i segreti possono avere anche conseguenze fisiche». Per esempio nel 2014 due ricercatori di Berkeley e di Cornell hanno condotto un esperimento intervistando alcuni volontari, e chiedendo a una parte di essi di nascondere il proprio orientamento sessuale. Dopodiché hanno effettuato degli esperimento per valutarne le capacità psico-fisiche: quelli che avevano tenuto il proprio orientamento sessuale nascosto performavano peggio sia nei test di intelligenza spaziale sia nel test di “hand grip”, cioè la misurazione della forza della mano, che è spesso utilizzato per valutare un generale stato di fitness.

Tuttavia alcuni, tra gli esperti, hanno una visione meno univoca dei segreti e sui loro effetti dannosi. Andreas Wismeijer, uno psicologo della università Tilburg, nei Paesi Bassi, sostiene che c’è un problema di bias nelle ricerche sul tema perché i suoi colleghi partono dall’idea che i segreti facciano male alla salute. Slepian, il docente della Columbia, propone «una nuova teoria dei segreti»: le verità che non raccontiamo andrebbero viste come esperienze, non come un atto (cioè il nascondere). Inoltre, sostiene, non sono i segreti di per sé a nuocere alla salute; bensì la tendenza a rimuginarsi sopra. Ne consegue che i segreti non fanno poi così male, se uno non sta troppo a pensarci e ripensarci.

Due gemelline, 1955 circa; il filmmaker Alexander Korda con una bambina, 1968 (Hulton/Getty)
Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.