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La classifica dei migliori scrittori inventati dagli scrittori

Come giustamente commenta Emily Temple su Literary Hub, se un alieno dovesse cercare di capire qual è la professione più comune sulla pianeta terra a giudicare dai personaggi che compaiono in  libri, film e serie tv, quella dello scrittore sarebbe seconda soltanto a quella del detective. Il fatto è che, molto banalmente, libri, film e serie tv nascono dalla mente di qualcuno che scrive: è naturale, quindi, che trabocchino di personaggi con cui l’autore istituisce un’immediata connessione fondata sull’identificazione totale e cioè uomini e donne che si occupano di scrittura. C’è da aggiungere che quella dello scrittore è una professione che ben si presta a una certa “romanticizzazione”, con tutti i luoghi comuni che ne conseguono: il cosiddetto “blocco dello scrittore”, il proverbiale egocentrismo, il temperamento un po’ folle, ma anche la tendenza ad abusare di alcool o la vita da eremita.

Su Literary Hub Temple ha stilato una classifica di quelli che sono, secondo lei, i 50 migliori scrittori inventati di sempre. L’unica giornalista inclusa è Carrie Bradshaw di Sex and the City, perché le sue column, riunite, formano un super best-seller, ma c’è anche Hanna Hovath di Girls, che dopo una serie di false partenze che si rivelano fallimenti (il lavoro da GQ, il suo e-book) riesce comunque ad essere accettata al prestigioso Iowa Writer’s Workshop e a pubblicare un suo saggio nella sezione Modern Love del New York Times. Nella lista compaiono anche personaggi dei grandi classici: c’è Jo March di Piccole Donne, Jack Torrance di Shining e Catherine Tramell di Basic Instinct, tra gli altri. E poi una serie di figure pescate da film e serie di culto: Diane Nguyen di BoJack Horseman, che segue il cavallo depresso per scrivere la sua biografia autorizzata, Ken Cosgrove di Mad Men, che scrive racconti di fantascienza nel poco tempo libero che gli resta quando non lavora alla Sterling Cooper (e a quanto pare è pure molto bravo) e colui che incarna tutti gli stereotipi dello scrittore uomo, Hank Moody di Californication, alcolizzato e sex-addicted.

Sul podio troviamo due grandi personaggi: Benno von Arcimboldi di 2666 (Roberto Bolaño) al primo posto e John Shade di Fuoco Pallido (Vladimir Nabokov) al secondo, seguiti da Jessica Fletcher della leggendaria Signora in giallo (Murder, She Wrote titolo originale). E al quarto posto spicca il personaggio di Asymmetry, un libro di cui abbiamo scritto anche noi (l’autrice, Lisa Halliday è americana ma vive a Milano), che è direttamente ispirato a Philip Roth, con cui la scrittrice ebbe un’intensa relazione. La top 10, che riportiamo qui, ci ricorda gli eccentrici personaggi di Il mondo secondo Garp di John Irving e ci fa pregustare Glenn Close nei panni della moglie di un premio Nobel in Vivere nell’ombra, che uscirà negli Stati Uniti ad agosto. Alla fine della sua lista Temple ha dovuto fare un’aggiunta: come racconta lei stessa, è stata aggredita su Twitter perché aveva dimenticato di citare Elena Greco, la protagonista della trilogia di Elena Ferrante.

1.
Benno von Arcimboldi, 2666

2.
John Shade, Fuoco Pallido

3.
Jessica Fletcher, La signora in giallo

4.
Ezra Blazer, Asymmetry

5.
William Forrester, Scoprendo Forrester

6.
Dr. Watson, Sherlock Holmes

7.
Joan Castleman, Vivere nell’ombra

8.
Richard Castle, Castle

9.
George McFly, Ritorno al futuro

10.
T. S. Garp (ma anche sua madre), Il mondo secondo Garp