Cose che succedono | Animali

Si è scoperto che le scimmiette ladre di Bali sanno come massimizzare i profitti

Chi è stato in Indonesia, in particolare a Bali, a Ubud o al Tempio di Uluwatu, sa bene che resistere alla tentazione di visitare la struttura sperando di riuscire a dare da mangiare a quelle adorabili scimmiette e contemporaneamente farsi una foto per Instagram, è impossibile. Bisogna vederle, bisogna assolutamente fare in modo che ci salgano sul braccio magari nascondendo una banana (le vendono all’ingresso) nella manica della felpa o nella tasca dei pantaloncini. Poi succede, ci salgono anche in testa e nella maggior parte dei casi ci mordono, rubandoci persino qualcosa dallo zaino. Ora alcuni ricercatori hanno scoperto che le scimmie del tempio balinese sarebbero in grado di giudicare il valore economico di quanto rubano, così da utilizzarlo come riscatto con i turisti e massimizzare i loro profitti. Rivuoi il telefono? Vale tre banane.

I macachi più astuti, scrive il Guardian riportando le parole del professore di psicologia dell’Università di Lethbridge, Jean-Baptiste Leca, preferiscono prendere di mira gli oggetti che è più probabile gli esseri umani scambino con il cibo, come telefoni, macchine fotografiche, GoPro, piuttosto che oggetti a cui i turisti tengono meno, come forcine per i capelli, borse della macchina fotografica vuote, elastici, cappellini. Dopo aver trascorso più di 273 giorni a filmare le interazioni tra gli animali e i visitatori del tempio, i ricercatori hanno scoperto che i macachi avrebbero richiesto ricompense migliori, come più cibo, per articoli di valore più alto, stipulando una sorta di prezzo. La contrattazione tra una scimmia, un turista e un membro del personale del tempio potrebbe durare anche mezz’ora.

Per gli articoli di valore inferiore, le scimmie avrebbero maggiori probabilità di concludere con successo queste assurde sessioni di baratto accettando una ricompensa minore, a differenza di quanto otterrebbero rubando oggetti preziosi, visto che il personale a quel punto viene mobilitato immediatamente. La particolarità delle scimmiette di Uluwatu, rileva lo studio, è che hanno la possibilità di nascere e crescere libere, nonostante l’altissimo grado di interazione con gli umani che ha fatto in modo che si siano abituate a “ragionare” come loro. «Il furto e il baratto sono un’espressione di profonda intelligenza culturale, da parte delle scimmie», ha detto Leca. Comunque, se a Bali la situazione resta sotto controllo, la gestione delle scimmie è una sfida in molte altre aree del mondo, soprattutto in India, dove tra furti agli agricoltori, irruzioni nelle case e attacchi alle persone (si teme che, in molte regioni, le scimmie siano diventate più aggressive perché la pandemia le ha private di cibo e attenzioni necessarie), il loro carattere sta diventando un problema.